L’Adoc di San Giovanni Rotondo: “Serve etichettatura e tracciabilità anche per carne di suino e ovino”.
L’Adoc (il sindacato dei consumatori) di San Giovanni Rotondo ha condiviso l’iniziativa intrapresa dal Presidente Nazionale Carlo Pileri inoltrando la richiesta al Ministro delle Politiche Agricole Zaia, relativa all’estensione della normativa sull’etichettatura e la tracciabilità anche alle carni di suino, di ovino e ai pesci.
Per gli insaccati deve essere indicata la provenienza di tutte le carni utilizzate e non solo la sede di lavorazione. In Italia si importano prodotti provenienti da altri paesi europei che non rispettano le severe norme di produzione vigenti nel nostro paese. Prodotti per cui, ad oggi, non è garantita né la tracciabilità né l’etichettatura.
Questa è la richiesta dell’Adoc, a seguito dell’allarme diossina nella carne suina di provenienza irlandese lanciato questi giorni.
L’Adoc, inoltre, plaude all’intervento di NAS e Guardia di Finanza, che hanno sequestrato tutte le 90 partite di carne irlandese importate in Italia dopo il primo settembre.
In questo periodo di normativa carente, confidiamo nell’operato di Nas e Guardia di Finanza i cui interventi si caratterizzano sempre per tempestività e concretezza, sono veri alleati dei cittadini e consumatori italiani.
Responsabile sportello Adoc S.G.R.
Bartolomeo Dragano