I targhettini della discordia
Ci riferiscono che è capitata già a molti cittadini sangiovannesi la sventura di non poter votare nella sezione indicata sulla tessera elettorale perché dall’ufficio comunale preposto – avrebbero sostenuto – non sono stati inviati i “targhettini” adesivi che indicavano la nuova sezione nella quale recarsi per esprimere il proprio voto.
Gli elettori, ignari di tutto, pare siano stati sballottati tra le varie sezioni fino a quando non è stato riferito loro che occorreva ritirare il “targhettino” nell’ufficio elettorale e poi recarsi presso la sezione assegnata per esprimere il voto.
Alle ore 13,30 del 24 febbraio, a seguito della pubblicazione di quanto sopra, ha contattato la nostra Redazione il responsabile dell’Ufficio Elettorale fornendo spiegazioni circa l’accaduto.
Il sig. Gaetano Cocomazzi ha tenuto a precisare che da molti mesi, in occasione della definzione dei nuovi collegi, l’Ufficio Elettorale del Comune di San Giovanni Rotondo ha spedito a tutti i cittadini i targhettini da incollare sulla tessera elettorale.
Pertanto, coloro che hanno avuto il disagio di non ritrovarsi a votare presso il “seggio storico” con molta probabilità sono quei cittadini che per le ragioni più diverse non hanno ritirato la busta con l’adesivo (che le Poste hanno riconsegnato al Comune), oppure, pur avendo ricevuto il targhettino non lo hanno applicato sulla tessera elettorale.
Non era, nè è nelle nostre intenzioni screditare l’operato dell’Ufficio Elettorale (non a caso è stato sempe usato il condizionale nel riportare quanto segnalatoci da diversi cittadini) ma, in ogni caso, se nella fretta di riportare, per soli fini informativi, il disagio è passato un messaggio di accusa, chiediamo scusa.
Giovanni Canistro
Oserei dire nella semplice saggezza popolare “sopa lu cotte l’acqua vedduta”. Già la volontà elettorale della cittadinanza è ai minimi storici, poi con queste situazioni si raggiungono i numeri relativi…
Giovanni Canistro