Vaghe le spiegazioni nella seduta di Question Time: il consigliere Biancofiore continua a chiedere chiarezza sulla festa patronale
Si parla, si parla, si parla…
…ma si continua ad essere sordi!
Nonostante sia passato quasi un mese dalle mie interrogazioni al Sindaco e dalle mie prime richieste presso gli uffici, sia verbali che scritte, le risposte tardano ad arrivare. Una specie di muro di gomma circonda questa vicenda della Festa Patronale, che impedisce il passaggio della VERITÀ.
L’assenza di risposte chiare e definitive, l’impossibilità di riuscire ad avere la documentazione riguardante contratti e delibere, la vaghezza delle spiegazioni date dal Sindaco o dagli impiegati comunali, tutto lascia pensare che in realtà non ci sia nulla da spiegare, né da documentare perché nessuno si è mai preoccupato di rispettare le procedure richieste, né tantomeno di garantire la trasparenza dell’agire.
Quando, nei giorni immediatamente precedenti la Festa, mi sono recato presso l’ufficio di Economia Generale a chiedere documenti e spiegazioni circa i versamenti e i contratti, il rag. D’Elia mi ha detto che in quel momento non c’era nulla in suo possesso e, in mia presenza, si è attivato telefonicamente per chiedere informazioni in merito, durante il colloquio telefonico ha risposto al suo interlocutore che era tenuto a consegnarmi qualunque cosa fosse disponibile. In ultima analisi al rag. D’Elia è stato suggerito di mandarmi dal Sindaco, ma egli si è rifiutato, sempre telefonicamente, in quanto obbligato a rispondere al Consigliere, come previsto dalle normative.
Premesso che è un mio diritto richiedere qualsiasi documentazione e visto che al telefono non era il Sindaco, né un Consigliere, né tantomeno un Assessore e meno che mai il Presidente dell’Associazione “Venti da Sud”, resta la domanda: CHI ha l’autorità di scavalcare tutti questi funzionari dettando al Dirigente Amministrativo del Comune i comportamenti da assumere?
Un altro aspetto interessante di questa vicenda è proprio la mancanza di figure di riferimento. Nonostante avessi chiesto esplicitamente nella question time che fosse indicata la persona (o le persone) che si è occupata dell’organizzazione della Festa, non si conosce ancora il suo nome. Nomi, fatti, spese, rendicontazioni, tutto è avvolto nel mistero!
Le leggi richiedono che delibere ed assegnazioni di incarichi e commesse, di qualunque tipo, debbano essere definite fin nei dettagli, infatti le stesse leggi forniscono tutte le coordinate entro cui redigere ogni atto affinché sia chiaro e rispettoso delle norme previste. In realtà mi sembra ormai evidente che si agisca a rovescio, prima si affidano gli incarichi e poi si definiscono i dettagli, contravvenendo alle leggi e rischiando di dover trovare soluzioni frettolose al limite della legalità. È chiaro a tutti che l’Amministrazione è in affanno, nel disperato tentativo di “creare a posteriori” una documentazione che avrebbe dovuto, invece, essere presente prima dell’assegnazione di qualsiasi incarico. SUPERFICIALITÀ? Ognuno si dia la risposta!
Intanto nel Consiglio Comunale del 14 luglio, per l’ennesima volta, non solo non ho ricevuto alcuna risposta esauriente alle questioni da me poste, ma sono stato nuovamente accusato, insieme agli attivisti del Movimento, di aver denunciato i fatti presso la caserma dei Carabinieri invece di rivolgerci agli uffici del Comune. Niente di più falso! I cittadini che ci seguono sui social o leggono i nostri manifesti sanno bene che è esattamente il contrario, ma non potendo difendersi, attaccano!!
Il Presidente del Consiglio si illude se pensa che ha chiuso la questione impedendomi di replicare, come mio diritto, alla fine della seduta, in realtà ha dimostrato tutta la sua incapacità a guidare il Consiglio visto che, non riuscendo a gestire la discussione e ravvisando l’impossibilità da parte del Sindaco di rispondere adeguatamente alle mie domande, ha preferito dichiarare terminata la riunione. Nessun consigliere di maggioranza si è preso il disturbo di intervenire per sostenere il Sindaco o per fornire una qualunque spiegazione in merito, in effetti erano tutti molto occupati a chiacchierare fra loro, a controllare i telefonini o a ridere! Il tutto senza nessun richiamo da parte del Presidente!!
MA UNA BUGIA TIRA L’ALTRA, LE QUESTIONI FINISCONO COL COMPLICARSI E LE DOMANDE AUMENTANO.
Come mai l’artista Gabry Ponte per lo stesso spettacolo a Manfredonia, il 4 marzo 2017, ha ricevuto come compenso circa 13.000 euro mentre noi ne abbiamo dovuto sborsare ben 26.000? Sarà l’altezza sul livello del mare che ha fatto lievitare la spesa o i 20 chilometri di distanza? Quale misterioso giro ha compiuto il denaro prima di arrivare nelle tasche dell’artista? Quale spesa suppletiva si è dovuta sostenere per questa manifestazione?
Signor Sindaco farebbe bene a prepararsi, insieme con l’Amministrazione, a fornire risposte convincenti a queste ulteriori domande.
Salvatore Biancofiore
M5S San Giovanni Rotondo