{mosimage}:: La testimonianza della giovane donatrice
Lo scorso 23 agosto presso il Reparto di Ematologia e Centro Trapianti di Cellule Staminali della Casa Sollievo della Sofferenza è stato eseguito un prelievo di midollo osseo ad una ragazza di Foggia iscritta da alcuni anni all’ADMO. E’ stata una importante collaborazione quella instaurata tra la sezione ADMO di Foggia e la neo nata sezione ADMO di San Giovanni Rotondo per seguire, in ogni fase della donazione, la donatrice volontaria, con l’accortezza di donarle, soprattutto, un clima familiare. Grazie al suo gesto di solidarietà ed amore è stata offerta una nuova possibilità di vita ad un ragazzo altrimenti senza futuro.
La ragazza, M.M,, che per ovvi motivi di privacy e condizioni imposti dalla normativa sanitaria non può dichiarare la sua identità, ha rilasciato la sua testimonianza alle sezioni ADMO di Foggia e San Giovanni Rotondo con il fine unico di voler stimolare nei giovani l’adesione all’Associazione Donatori di Midollo Osseo, associazione che ha come scopo principale quello di informare la popolazione sulla possibilità di combattere la leucemia ed altre neoplasie del sangue attraverso la donazione ed il trapianto di cellule staminali emopoietiche.
Riportiamo la sua testimonianza:
Mi chiamo M.M. e qualche giorno fa ho donato il mio midollo osseo. Ho 25 anni e conduco una vita normale: studio, esco con gli amici, ho il fidanzato… Sono stata contattata dal centro trasfusionale della mia città, Foggia, perchè da qualche parte sulla Terra c’era qualcuno che aveva bisogno di me. Il personale del Centro Trasfusionale degli Ospedali Riuniti è stato molto disponibile nei miei confronti: attenti all’aspetto medico con visite e analisi accurate, ma anche disponibili ad un sostegno psicologico. L’espianto è avvenuto presso il Centro Ematologico della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo: qui tutto il personale medico e paramedico è stato molto accorto e gentile! Non conosco il mio ricevente ma la gioia di donare una speranza di vita ad una persona non può essere descritta; nel periodo precedente l’espianto ho avvertito un forte senso di responsabilità verso il mio ricevente: volevo essere al pieno delle mie forze fisiche per essere sicura di arrivare alla donazione e non deludere le aspettative di vita del mio ricevente! Voglio ringraziare tutto il personale del Centro Trasfusionale di Foggia e dell’Ematologia di San Giovanni Rotondo per la loro umanità: sono stati tutti professionali ma anche pieni di comprensione e sostegno verso me e i miei cari. Tutti si sono preoccupati di me prima ma anche dopo l’espianto, continuandomi a seguire con affetto. Grazie!
La vita è un dono meraviglioso, e tutti dovremmo sentirci responsabili verso chi ha bisogno di un gesto semplice ma importante. Non bisogna essere dei supereroi per salvare la vita di qualcuno!
M.M.
Giovanni Piano (per www.operapadrepio.it)