I compiti della comunità politica per il bene comune
La Dottrina Sociale della Chiesa individua in tre punti fondamentali i compiti della politica per una armoniosa vita fatta di uguaglianza e armonia sociale. Ma prima di proseguire nella mia riflessione spiego con parole semplici che cos’è la Dottrina Sociale della Chiesa. Non è altro che mettere al primo posto il primato della persona, dando istruzioni e consigli, fatti di diritti e doveri, per una convivenza ordinata in una società giusta.
Cosa deve fare uno Stato o un Ente politico per fare tutto ciò? In primis devono garantire coesione e organizzazione della società civile, per far si che il bene comune possa essere usufruito da tutti i componenti di una comunità.
Qual è allora la finalità delle istituzione politiche? Facile: rendere accessibili ai componenti di una comunità i beni necessari, siano essi materiali, culturali, morali e spirituali.
Come? Con una corretta conciliazione e mediazione dei beni particolari di gruppi ed individui.
Questa è una delle funzioni più delicate del potere pubblico. Si tenga sempre presente che in una istituzione democratica (Stato, Regione, Provincia, Comune) dove le decisioni sono assunte a maggioranza dai rappresentanti della volontà popolare non devono soddisfare solo gli orientamenti della maggioranza, ma devono tendere al bene effettivo di tutti i membri di una comunità.
Alcune domande “attualizzate”:
Il nostro Comune ha tenuto e tiene questi elementi sopracitati in considerazione? Cosi come la nostra Regione ha l’attenzione verso questi elementi? Il nostro governo rispetta tali criteri?
La mia personale riflessione è no. No! Quando si continuano a privilegiare classi politiche e lobby economiche e non. No, perché davanti a questi enti vengono sempre tutelati i diritti dei potenti a scapito di quelli di una intera comunità.
A tal proposito se si vogliono trattare questi temi qui brevemente trattati consiglio la lettura di alcuni documenti della Chiesa Cattolica:
la Rerum Novarum di Leone XIII datata 1891 ma sempre molto attuale.
La Quadragesimo Anno di Papa Pio XI datata 1931
La Mater et Magistra di Giovanni XXII del 1961
La Popolorum Progressio di Paolo IV del 1967
la Centesimus Annus di Giovanni Paolo II del 1991
e la Caritas in Veritate di Benedetto XVI del 2009.
Salvatore Trotta