L’assessore: “Occorre dire sempre la verità fino in fondo”
La lettera inviata alla Redazione
Il comunicato del gruppo consiliare del PDL (Fini, Gaggiano, Mauro Cappucci) inviato alla Vs redazione in merito all’adozione del DPP mi meraviglia moltissimo, e non poteva essere altrimenti, circa la motivazione del voto di astensione: “il voto del gruppo non poteva essere favorevole in quanto non condividiamo minimamente la scelta operata dalla maggioranza che creerà molti problemi alle generazioni future”.
Eppure tutte le richieste, tranne una, sono state accolte.
Comunque andiamo con ordine.
Nel comunicato inviato non sono state riportate integralmente e in modo corretto le proposte avanzate dal gruppo consiliare del PDL, non so se volutamente.
Per farmi comprendere dagli elettori di questo portale cercherò di essere più semplice possibile, scusandomi in anticipo se in qualche passaggio sarò costretto a usare termini strettamente tecnici.
Il Documento Programmatico Preliminare (DPP) rappresenta una cornice di ragionamento per definire le norme da seguire poi nel redigere concretamente il Piano Urbanistico Generale (PUG). Perciò esso presenta tutti gli elementi del territorio di San Giovanni Rotondo nei vari “Contesti”, soffermandosi sulle problematiche e sulle criticità presenti negli stessi contesti, indicando di conseguenza gli indirizzi da seguire nel redigere il PUG.
Il DPP definisce tutta la parte strutturale (gli elementi che non si possono più modificare, una volta assunti) del redigendo PUG e ne anticipa alcuni aspetti della parte programmatica (gli orientamenti progettuali) che rappresenta le cose da realizzare nel concreto.
Entro la data concordata il gruppo consiliare del PDL ha fatto pervenire 18 integrazioni relative ai vari “Contesti urbani”, che vado ad indicare sotto.
1) Contesto di prima formazione di valenza storico – ambientale, morfologica e tipologica: comprende l’ambito urbano di antica formazione (dall’origine al 1869) e di prima espansione (tra il 1869 e 1957). L’integrazione è stata accolta.
2) Contesto urbano consolidato di valenza morfologica: comprende l’insediamento urbano costituitosi nel secondo Novecento nella zona meridionale e occidentale. L’integrazione è stata accolta.
3) Contesto urbano in via di consolidamento: comprende le aree collocate nell’ambito urbano occidentale a sud e ad est del vialone di risalita all’area conventuale. Le integrazioni presentate riguardavano la realizzazione del prolungamento del vialone da V.le Moro sino alla circonvallazione, la realizzazione di un ampio percorso pedonale su V.le Moro; queste due venivano accolte integralmente. Una terza integrazione chiedeva in pratica l’aumento dell’indice di fabbricabilità dall’attuale 0,5 mc/mq a 1 mc/mq della zona alberghiera ad est del vialone relativamente alle civili abitazioni. La proposta non poteva essere accolta in quanto affermava un trattamento diverso per la zona alberghiera (cambio di destinazione d’uso da alberghiero a residenziale per le civili abitazioni mono – bifamiliari già contemplato nel DPP) e un implemento preciso a priori dell’indice di cubatura che dovrà essere definito, invece, in seguito. Il gruppo del PDL accettava di eliminare le disparità di trattamento e le incongruenze.
4) Contesto urbano marginale di riqualificazione urbanistica: comprende una vasta zona che tocca i versanti che vanno da est a ovest nella parte settentrionale dell’ambito urbano, dal versante della bocca del Vallone di Portamisuso sino alla parte nord di V.le Cappuccini, dal Comparto situato tra Via Massa e Via Novelli al Comparto M (situato dove ci sono i tre manufatti in Via Foggia). Le osservazioni prodotte riguardavano la realizzazione della cosiddetta panoramica nord da Via Crisetti all’Ospedale e di una bretella che collega Via Crisetti e Via Sant’Onofrio dalla parte nord, prevedendo per le aree cedute la perequazione. Esse vengono accolte nella misura in cui ci sia una verifica preliminare relativamente al piano paesaggistico e del traffico.
5) Contesto urbano marginale di riqualificazione urbanistica e recupero edilizio: comprende la zona localizzata presso il Parco del Papa e lo Stadio comunale. Le osservazioni, che riguardano la realizzazione di una nuova strada tra Viale della Gioventù e la circonvallazione all’altezza del campo sportivo, l’ampliamento del Parco del Papa con le aree cedute dai Comparti a Nord e a Ovest, vengono accolte, salvo verifica della disponibilità delle aree cedute.
6) Contesto urbano in formazione: comprende più zone, dai comparti della fascia meridionale e orientale, del versante occidentale nonché quella ai margini del Piano Insediamenti Produttivi (PIP). Le proposte che prevedono un piano di servizi per le strutture pubbliche e l’ampliamento della strada che dalla SP 45 bis porta alla circonvallazione vengono accolte.
7) Contesti territoriali della trasformazione: comprendono le possibili direttrici di sviluppo e criteri per l’individuazione. Su questo punto c’è sta diversità di vedute. La maggioranza, condividendo l’analisi dei progettisti incaricati per la redazione del PUG, propone un orientamento di sviluppo verso Est e verso Ovest del paese, creando un corridoio ecologico nella parte sud oltre la circonvallazione; il gruppo consiliare del PDL accetta l’orientamento di sviluppo verso Est ma non quello verso Ovest; in alternativa propone lo sviluppo verso Sud, a partire dalla zona di fronte al PIP, e la realizzazione di attrezzature pubbliche e private verso Ovest. A giustificazione di queste proposte il gruppo consiliare del PDL sostiene che a sud non ci sono vincoli specifici mentre a ovest c’è maggiore pericolosità di allagamento, soprattutto dopo l’alluvione del 12 settembre 2009.
Attenzione cittadini, qui c’è qualcosa che non quadra. Innanzitutto il gruppo del PDL non tiene conto del valore di un corridoio ecologico a sud proprio all’ingresso del paese (si leggano le motivazioni addotte dal progettisti del PUG), ma poi cade in profonda contraddizione per la proposta avanzata verso Ovest: “prevedere nella parte sud del paese (coppe, coppa cicuta e mila) una vasta area per la realizzazione di servizi, attrezzature pubbliche e private con interesse pubblico”.
La contraddizione è palese: da una parte sconsiglia di indicare la direttrice di sviluppo verso ovest (oggi è interessata una piccola parte del territorio per facilitare la realizzazione della bretella che collega Via S. Marco e la strada di Valle Scura che porterà a nord dell’ospedale) per motivi di sicurezza idrogeologica, dall’altra, però, sostiene la realizzazione di strutture pubbliche e private in una vasta zona come è indicata dalla cartina allegata a questa lettera, contornata da strisce blu. Questa diversità di vedute (spero che sia solo questione di vedute) è alla base dell’astensione del gruppo del PDL e non altro.
Comunque, al di là di ciò, come responsabile della delega all’Urbanistica non posso che esprimere grande soddisfazione per l’adozione del DPP e insieme a me tutta la maggioranza politica che amministra il nostro Comune.
Ovviamente, a nome della maggioranza mi sento di ringraziare i progettisti incaricati, l’Ufficio di Piano e il Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di S. Giovanni Rotondo per il lavoro serio portato avanti in quest’ultimo periodo.
Adesso ci aspettiamo un momento partecipativo più intenso da parte di tutti i cittadini, perché la strada è ancora lunga. La città appartiene a tutti e non solo a chi in una fase della storia li rappresenta.
L’ASSESSORE
Prof. Giuseppe Russo
