Concerto per organo di Lodomira Giampietro
La chiesa di sant’Onofrio Anacoreta ospiterà, domenica 14 maggio, il concerto Due geni a confronto: “Buxtehude e Bach”. L’organista Lodomira Giampietro proporrà ai presenti brani dei due compositori.
Oggi il nome di Dietrich Buxtehude è pressoché sconosciuto ai più. Non a tutti è noto, infatti, che fosse il più grande organista-compositore del tempo e che le sue composizioni per organo sono considerate tra le più degne di nota della scuola organistica tedesca del XVII secolo: egli influenzò molti compositori dell’epoca, e tra questi spicca certamente Johann Sebastian Bach.
Era il 1705 e Bach chiese un permesso di quattro settimane alle autorità di Arnstadt, cittadina presso la quale ricopriva il ruolo di organista, per recarsi a Lubecca. Lì nella chiesa di Santa Maria era organista Buxtehude, che Bach voleva assolutamente ascoltare e incontrare. Il giovane Bach rimase a Lubecca ben quattro mesi e ascoltò segretamente lo stimato maestro.
L’organo Zanin opus 915 a canne della Parrocchia Sant’Onofrio anacoreta di San Giovanni Rotondo è stato costruito nel 1998 dalla Premiata Fabbrica d’Organi del Cav. Francesco Zanin di Codroipo (Ud), casa organaria fondata nel 1827.
È uno strumento dotato di due tastiere e di una pedaliera: conta ben 1146 canne, parte in metallo e parte in legno, che compongono 18 registri sonori, racchiusi in una cassa in rovere impreziosita da intarsi dorati eseguiti rigorosamente a mano. Il progetto fonico è stato curato dai maestri Francesco Di Lernia e Lino Impagliatelli.
È il primo strumento moderno costruito a trasmissione integralmente meccanica di tutta la Provincia di Foggia.
Dopo aver conseguito i diplomi di Pianoforte e di Organo e composizione organistica presso il Conservatorio di Foggia, Lodomira Giampietro sceglie quest’ultimo strumento come mezzo di espressione musicale, dando svariati concerti come solista.
E ora, dopo un “silenzio” di molti anni, riprende il contatto col pubblico, consapevole più che mai che la musica per organo è la forma più sublime di mediazione tra Cielo e Terra.