:: Lettera aperta alla cittadinanza ed ai suoi amministratori
di Tony Augello
È il ritmo che sale.
Quello che ci circonda e sta scandendo sempre di più la nostra esistenza: il ritmo della pancia. Più che muoversi, si allarga, rubando inesorabilmente spazio allo spirito. A questa grottesca danza del ventre assistiamo inerti, a volte molto straniti, ma tuttavia sempre troppo poco reattivi. Vittime (è proprio il caso di dire…) dello status quo.
Eppure dovrebbe farci quanto meno pensare (a meno che il grasso, dopo aver assottigliato il nostro spirito, non abbia già occupato pure il nostro cervello) il dato fornito per l’ennesima volta dalle maggiori testate giornalistiche relativo al fatto che ieri si moriva di fame e oggi si muore sempre più perché si mangia troppo! Non che una bella pizza annaffiata da una spumeggiante bionda alla spina abbia mai ammazzato nessuno, ma a quanto pare non si è nemmeno mai sentito dire che a qualcuno gli sia andato di traverso qualche racconto di Puskin, piuttosto che un quadro di Monet, una foto di Wim Wenders, o un pezzo dei Pink Floyd.
Non penso sia il caso di ribadire il discorso dell’Aventino. Con queste due righe voglio solo ricordare alla cittadinanza di San Giovanni Rotondo, amministratori in primis, che i suoi giovani non stanno né dormendo, né hanno la memoria corta. Avrebbero solo bisogno di un po’ d’incoraggiamento. Senza contare il buon esempio, a partire dal mantenere la parola data: A che punto siamo col centro culturale giovanile di cui tanto si è parlato? Volete uomini di sostanza o vi fa comodo che restiamo sempre e solo uomini di panza? Noi la nostra scelta l’abbiamo già fatta ed i nostri progetti sono già stati protocollati presso i vostri ordinati uffici: vi ricorda qualcosa “ 30mq per la musica”?
A me ricorda quantomeno che bisogna battersi per una buona causa! Confidando nella vostra intelligente lettura, come apertamente vi ho espresso il mio pensiero, apertamente spero di conoscere il vostro, per poter apertamente cercare di migliorare il nostro mondo.
Un saluto aperto da Tony Augello, responsabile dell’Ass. Culturale Musicale il “Cantiere”- Suono, dunque sono!-.