Come si vota in Italia
Ogni cinque anni i cittadini dell’Unione Europea scelgono i propri rappresentati al Parlamento europeo, l’istituzione a elezione diretta che difende i loro interessi nell’ambito del processo decisionale dell’UE.
Le prossime elezioni europee, che si terranno tra il 23 e il 26 maggio 2019, daranno a tutti i cittadini maggiorenni dell’UE la possibilità di scegliere chi li rappresenterà al Parlamento Europeo.
Ciascun paese dell’UE può fissare la data precisa delle elezioni su un arco di quattro giorni, da giovedì a domenica.
In Italia si vota, dalle ore 7.00 alle 23.00, di domenica 26 maggio 2019. Nella medesima data si svolgeranno le consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali.
Tutti i cittadini maggiorenni degli Stati membri saranno chiamati a scegliere i rappresentanti del Parlamento europeo. L’organismo è composto da 751 deputati, compreso il presidente. Il Parlamento europeo è l’unica istituzione europea i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini e il numero di eurodeputati per ogni paese è approssimativamente proporzionale alla popolazione: l’Italia dovrà eleggerne 76.
Ai fini delle votazioni, l’Italia viene divisa in cinque circoscrizioni elettorali: nord-occidentale (circ. I), nord-orientale (circ. II), centrale (circ. III), meridionale (circ. IV), insulare (circ. V).
Recandovi al seggio riceverete una scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste siete iscritti:
- grigio, per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia)
- marrone, per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna)
- fucsia, per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio)
- arancione, per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)
- rosa, per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna).
I cittadini di San Giovanni Rotondo riceveranno una scheda arancione.
È possibile votare per i candidati italiani anche dall’estero, nei Paesi membri dell’UE, nel rispetto di determinate condizioni. I cittadini italiani residenti in un paese UE possono scegliere in alternativa di votare nel paese UE di residenza, secondo le modalità consentite e nel rispetto delle regole vigenti nel paese in cui si è ospiti.
Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
È possibile (non obbligatorio) esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata. Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.
I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.
Lo scrutinio delle elezioni europee inizierà subito dopo la chiusura della votazione, quindi dalle 23 di domenica 26 maggio.