Guida al voto in vista della consultazione del 25 settembre 2022
Domenica 25 settembre i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per l’elezione dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
I seggi saranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00, a conclusione delle operazioni di votazione, si procederà prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, il seggio inizierà lo scrutinio delle schede del Senato; a conclusione di tale spoglio, si effettuerà quello delle schede per l’elezione della Camera dei deputati.
Due le novità di questa tornata elettorale: la modifica del requisito anagrafico per essere elettori del Senato e il taglio dei parlamentari.
Il prossimo 25 settembre saranno, infatti, chiamati al voto per la prima volta per il rinnovo dei componenti del Senato della Repubblica anche i diciottenni.
Chi alla data delle elezioni politiche avrà compiuto la maggiore età potrà esercitare il diritto di elettorato attivo per il Senato, dopo la modifica apportata all’articolo 58, comma 1, della Costituzione dalla legge costituzionale 18 ottobre 2021, n. 1, che ha soppresso il preesistente limite minimo dei 25 anni di età.
Inoltre, saranno queste le prime elezioni politiche su cui avrà effetto il taglio dei parlamentari deciso dal referendum del settembre 2020, mentre non cambierà la legge elettorale. Il prossimo Parlamento così sarà composto da 400 deputati e 200 senatori, per un taglio complessivo del 36,5% dei componenti di Camera e Senato.
La legge elettorale attualmente in vigore in Italia è il Rosatellum, che prevede il 61% dei parlamentari eletti con il sistema proporzionale e il 37% con quello maggioritario attraverso dei collegi uninominali. Il restante 2% è riservato al voto delle circoscrizioni Estero.
Come si vota?
Il seggio consegna all’elettore due schede:
scheda rosa per la Camera dei Deputati
scheda gialla per il Senato della Repubblica
I modelli delle due schede sono identici. Le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate.
A fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.
Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.
Le modalità di voto sono riportate anche nella parte esterna della scheda elettorale, precisando che:
- il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato;
- il voto espresso tracciando un segno sul nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio uninominale.
Se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato del collegio uninominale e un segno sul sottostante rettangolo contenente il contrassegno della lista ed i nominativi dei candidati, il voto è comunque valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista.
Se l’elettore traccia un segno sul contrassegno e un segno sui nominativi dei candidati nel collegio plurinominale della lista medesima, il voto è considerato valido a favore sia della lista sia del candidato uninominale collegato.
Se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è nullo, in quanto per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica non è previsto il voto disgiunto (art. 59-bis del D.P.R. n. 361/1957, come novellato dall’art. 1, comma 21, della legge n. 165/2017).
Secondo la più recente giurisprudenza, l’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.
Chi sono i candidati del nostro collegio?
CAMERA
San Giovanni Rotondo fa parte del collegio uninominale Puglia – U02 e del collegio plurinominale Puglia – P01.
Candidati nel Collegio Uninominale per le elezioni della Camera dei deputati.
Centrodestra | Giacomo Diego Gatta |
Centrosinistra | Raffaele Piemontese |
Movimento 5 Stelle | Fabrizio Marrazzo |
Azione – Italia Viva – Calenda | Chiara D’Errico |
Italexit per l’Italia | Francesco Ferraro |
Unione Popolare con De Magistris | Michele Del Sordo |
Italia Sovrana e Popolare | Anna Chiara Fraccacreta |
Cliccando sulla coalizione o sul partito saranno visibili i nomi dei candidati della lista bloccata per il plurinominale.
SENATO
San Giovanni Rotondo fa parte del collegio uninominale Puglia – U01 e del collegio plurinominale Puglia – P01.
Candidati nel Collegio Uninominale per le elezioni del Senato della Repubblica.
Centrodestra | Anna Maria Fallucchi |
Centrosinistra | Teresa Cicolella |
Movimento 5 Stelle | Gisella Naturale |
Azione – Italia Viva – Calenda | Lorenzo Frattarolo |
Italexit per l’Italia | Valentina Bratti |
Unione Popolare con De Magistris | Elena Incoronata Pallara |
Alternativa per l’Italia – No Green Pass | Anna Fortunato |
Italia Sovrana e Popolare | Cosimo Massaro |
Partito Comunista Italiano | Vincenzo Sinisi |
Vita | Paola Angela Patera |
Sud chiama Nord | Comingio Rossi |
Cliccando sulla coalizione o sul partito saranno visibili i nomi dei candidati della lista bloccata per il plurinominale.
SR