L’analisi post-voto di Antonio Lo Vecchio
Le elezioni politiche hanno creato sconquassi anche a San Giovanni Rotondo. In linea con il trend nazionale nella città di San Pio si è registrata la grande rimonta del PDL sul PD e il boom dei grillini. Buono il risultato di SEL mentre crollano FLI e UDC. Rilevante il risultato dei montiani, oltre le mille preferenze.
E’ evidente come il risultato elettorale sia stato visto come una sorta di ‘voto di fiducia’ anche a livello amministrativo locale. Gioisce il Sindaco Luigi Pompilio: il suo PDL stacca di quasi 200 voti (3620 contro 3428) il PD alla Camera mentre incassa una sconfitta risicata al Senato (54 voti in più ai Democratici). Per i piddini, che contavano di tornare ad essere il primo partito cittadino, è stato sicuramente un risultato inatteso e per certi versi sorprendente in virtù del fatto che si presentavano con un candidato locale al Senato, il dottor Antonio Colella.
La sconfitta più cocente è stata senza dubbio quella di FLI e del suo candidato Mimmo Longo: solo 286 preferenze, in linea con il dato nazionale che vede i finiani fuori dai giochi. Anche l’UDC non può certo gioire: per lo scudo crociato solo 766 preferenze alla Camera. Poco se si tiene conto che a San Giovanni i centristi potevano contare sul forte appoggio del Partito Socialista e del suo cospicuo bagaglio di voti. Chi ha ‘tenuto botta’ nella coalizione montiana è stata la lista Scelta Civica con Monti per l’Italia con le sue con 1340 preferenze alla Camera e 1473 al Senato.
Chi esce vincitrice dal confronto elettorale letto in ottica locale è sicuramente Valeria Lauriola. Sinistra Ecologia e Libertà e dispetto del crollo a livello regionale, tiene bene nella nostra città con 630 voti al Senato e 716 alla Camera.
Proporzionalmente buono il risultato di Saverio Siorini con Forza Nuova: 131 voti per il candidato al Senato. Risultato degno di nota se si considera che Siorini ha praticamente doppiato il risultato delle scorse politiche.
Ma il vero trionfo, così come avvenuto a livello nazionale, è stato quello del Movimento 5 stelle: per i grillini 2452 voti al senato e 2884 alla Camera. Un risultato straordinario ottenuto senza grossa fatica. Evidentemente anche qui il cosiddetto voto di protesta ha avuto la meglio.
Il voto di queste politiche 2013 avrà sicuramente grandi ripercussioni a livello amministrativo: cosa farà adesso Pompilio? Dopo aver scongiurato l’ennesima crisi ci sarà il tanto atteso rimpasto della Giunta Comunale? Tutto lascia pensare di si. L’uscita del FLI dalla maggioranza e l’adesione dei consiglieri Bisceglia e Giuliani alla lista Monti vedrà per forza di cose una redistribuzione degli incarichi a livello assessorile, anche a seguito dell’adesione del Sindaco al PDL. Ci sarà il tanto atteso rilancio dell’azione amministrativa? Forte del risultato elettorale il Sindaco dovrà dare delle risposte convincenti alla cittadinanza. Chi vivrà vedrà.
mimmolongo
Caro Antonio, non posso condividere l’analisi del voto da te fatta,non puoi prendere i dati delle Amministrative e paragonarli ai dati delle politiche.
I paragoni vanno fatti per lo stesso tipo di consultazioni,pertanto dovresti analizzare e paragonare i risultati del voto relativo all’anno 2008. Poi come ben sappiamo i risultati di FLI a livello locale,( non per peccare di presunzione), sono voti dati al candidato del territorio e non al partito di Futuro e Libertà.Domenico Longo
Sante Barbano
Mi sembra azzardato fare collegamenti con la politica, e soprattutto l’operato, locale e le elezioni politiche.
Mi sembra azzardato anche considerare ancora un voto di protesta quello che si da’ a un movimento che prende il 20%.Sante Barbano