Grande successo di pubblico per la prima edizione
Si è conclusa la prima edizione del festival culturale “Natura arte e poesia -Era il maggio odoroso”, che si è svolta dal 25 al 27 maggio scorsi. Tre i giorni della festa con un programma intenso e pieno di iniziative di ogni genere: dalla letteratura alla danza, dalla scultura alla recitazione, dalla musica alla poesia.
“Era il maggio odoroso” ha avuto luogo nello scenario incantato del Sentiero dell’Anima, il parco artistico e centro culturale vicino alla Dolina Pozzatina. Il convegno si è svolto grazie al patrocinio della comunità montana del Gargano e all’appoggio solidale e gratuito dei tanti artisti presenti. Venerdì 25 maggio si è dato avvio agli eventi con un incontro dibattito tra varie realtà associative del Gargano: il centro studi Paglicci di Rignano Garganico, il centro studi Martella di Peschici, l’associazione Calalasera di San Giovanni Rotondo e i padroni di casa del Sentiero dell’Anima. A seguire Valentino La Riccia del centro studi Paglicci ha dato vita ad un laboratorio di archeologia sperimentale e Pio Gravina di Calalasera , con il suo inseparabile organetto, hanno riportato tra la gente le musiche e i canti tradizionali dei nostri nonni. A conclusione della serata c’è stato il bel concerto dei Festa Farina e Folk di San Marco in Lamis, una visita al cielo di maggio curata da Angelo La Riccia e reading libero di poesie intorno al falò.
Anche sabato 26 è stato aperto da un incontro culturale che prevedeva la premiazione per il terzo concorso letterario di poesia “Il Sentiero dell’Anima”, tenuto insieme alle Edizioni del Rosone di Foggia e con il patrocinio della Fondazione Siniscalco Ceci e della Fondazione Soccio. Il premio è andato alla poetessa Gianna Sallustio di Molfetta per la poesia edita e a Francesca Sciandivasci di Roma per quella inedita. Numeroso il pubblico e le scolaresche intervenute che hanno così potuto apprezzare le molteplici situazioni artistiche lungo il Sentiero: il violino di Maria Villani e la tastiera di Giuseppe Tancredi e delle loro piccole allieve, i tamburi di Aldo Grillo, le sculture di Benedetto Scopece, Piero Lo Conte, Emiliano Tarluttini e Salvatore Melchionda, le coreografie di Laura Pirro, i suoni dello saz di Bruno Gorgoglione e le voci recitanti di Roberto Calvo e Pietro Perna. La serata ha avuto una conclusione intensa con il concerto dei TatVit di Bari che hanno portato la loro musica giovane sull’aia del Sentiero.
L’ultima giornata è ruotata intorno a Giacomo Leopardi, al grande poeta è stato dedicato un convegno gremito di gente che ha avuto i preziosi interventi del poeta Luigi Ianzano, del professore GianPasquale La Riccia e del preside e scrittore Michele Coco. Atmosfera magica sotto un ampio gazebo a discorrere di poesia mentre intorno rumoreggiava un lungo temporale. A pioggia cessata si è continuato a suonare e cantare e sono continuate le performance artistiche cominciate il giorno prima. A sera il giornalista Gennaro Tedesco e il musicista Nunzio Mangiacotti hanno accompagnato il pubblico in due pezzi magistrali di teatro sociale: Corpo di Stato, la ricostruzione artistica dell’incidente all’Enichem di Manfredonia e “Addio Mamma Roma”.
La tre giorni si è conclusa con la musica trascinante degli Over the Hills di Foggia che sono riusciti con la loro grinta a far ballare tutti i presenti e a chiudere in bellezza questa prima edizione.