Ben sei gli atleti della Libertas Atletica San Giovanni Rotondo che hanno partecipato alla gara
La “maratona delle notti bianche”, è l’evento podistico svoltosi lo scorso 26 giugno nella città di San Pietroburgo, una delle gemme d’Europa.
San Pietroburgo è la più europea di tutte le città russe; sorge sulla foce del fiume Neva e si affaccia sul mar Baltico. E’ composta da un insieme di isole e isolotti, divise dai diversi bracci della Neva e da numerosi canali attraversati da ben 600 ponti che collegano tra di loro i vari quartieri. È la seconda città della Russia, dopo Mosca, per numero di abitanti, condivide con essa il primato come centro culturale ed economico e detiene anche il primato del più importante porto commerciale della Russia.
Il cuore di San Pietroburgo è la zona retrostante il Palazzo d’Inverno e l’Ammiragliato, sulla sponda meridionale, e la sua arteria principale è la Prospettiva Nevskij, luoghi incantevoli, quasi magici, tutti segnati dal passaggio della maratona delle notti bianche.
Hanno preso parte alla gara atleti provenienti da oltre trenta Paesi, da Taipei fino all’Australia con una prevalenza di francesi (72) tedeschi (68) ed italiani (65), tra i quali anche i nostri rappresentanti: Gennaro Graziano, Michele Grifa, Michele Giuliani, Luciano Pompilio, Michele Mondelli e Francesco Vernaci. Atleti master dell’associazione Running Friends tesserati per la Libertas Atletica San Giovanni Rotondo, società da sempre egregiamente condotta dall’instancabile Francesco Vernaci. L’asprezza del percorso, che contava l’attraversamento di ben 18 ponti, ed il vento che spirava in senso contrario già dal 23° Km, non ha scoraggiato gli atleti della Libertas che hanno saputo dare una grande prova di resistenza.
La temperatura alla partenza della maratona sfiorava a mala pena i 12° e si è mantenuta costante per l’intera mattinata.
Michele Mondelli (nella prima foto, al 23° Km) dopo una metà gara corsa al di sotto dei 4’00” al Km, insieme ad un gruppetto di atleti russi, ha dovuto rallentare per non correre il rischio di “saltare” al muro dei 30 Km, superato il quale è tornato su ritmi più sostenuti e, particolarmente negli ultimi 5 km corsi sul filo di 3’ 50”/km, ha recuperato posizioni su posizioni fino al traguardo chiuso nell’incredibile tempo di 2 h 51’ 46”, guadagnando il 55° posto assoluto, il 3° tra i master ed il 1° tra tutti gli atleti “stranieri”, e, ovviamente, tra gli italiani.
Un risultato insperato per un atleta che ha dovuto patire a causa di una fastidiosa tendinite uno stop di oltre quattro mesi subito dopo la maratona di Tromso corsa il giugno 2010 sotto una pioggia gelata e con una temperatura vicina allo 0°, dove peraltro giungeva al 12° posto assoluto (seconda foto); al traguardo esultava indicando la scritta Italia sulla maglia, riuscendo a sentire lo speaker gridare “итальянский “ ( più o meno suonava così … Italiànski). Soltanto dopo qualche minuto realizzava di essere giunto al traguardo primo tra “gli europei…..”.
Subito alle sue spalle si è piazzato l’ottimo Graziano Gennaro (detto Rino), il quale ha finalmente abbattuto il muro delle 3 h 10’ chiudendo la maratona in 3 h 6’ 16”, ben 8 minuti sotto il suo primato personale, nonostante una prima metà gara corsa assai prudentemente.
Ottima ma sofferta la prestazione di Francesco Vernaci, che giungeva al traguardo in 3 h 13’ 54” dopo i primi 30 Km corsi al di sotto del suo personal best di 3 h 9’.
Un plauso particolare merita Michele Giuliani che, dopo avere corso le maratona di Foggia (giungendo al 2° posto assoluto), Roma, Padova, chiudeva la sua 4° maratona in sei mesi nell’ottimo tempo di 3 h 17’ dando prova di una grande prova di resistenza.
Degna di nota anche a gara di Luciano Pompilio, il quale chiudeva ben al di sotto delle 3 h 30’ ( 3 h 28’ ), con soli 3 allenamenti la settimana e pochi kilometri nelle gambe.
Eroica, a dir poco, la gara di Michele Grifa, da mesi afflitto da un infortunio muscolare, il quale non si è arreso alla sorte chiudendo la gara con un crono che non rende giustizia al suo valore, essendo un atleta capace di correre la maratona sotto le 3 h 10’ ( Londra, Berlino, Amsterdam).
Continua l’avventura di questo gruppo di amici che ogni anno si ritrovano per correre nei luoghi e nelle città più suggestivi del mondo: New York, Berlino, Londra, Amsterdam, Praga, Capo Nord ed ora San Pietroburgo e chiudendo la maratona sempre nel primissimo gruppo e mai sotto le 3 h 30’.
La maratona è una gara durissima, sulla distanza di 42 Km e 195 metri e per correrla a questi ritmi occorre allenare la mente più che il fisico ed affrontare enormi sacrifici per una preparazione che può durare anche diversi mesi; a fine gara esplodeva la gioia di questi “Atleti” che finalmente vedevano premiati i loro sforzi per allenamenti corsi sotto qualsiasi condizione atmosferica ed a qualsiasi ora del giorno, dovendo conciliare esigenze di lavoro e famiglia.
Un ringraziamento particolare va a Matteo Ciociola per le sue tabelle di allenamento ed all’accompagnatore Gaetano De Santis che ha saputo incoraggiarli durante il percorso al grido “ITALIA” che sopravanzava quello che pure si udiva assai forte “…Италия…”.
Con la collaborazione della Libertas Atletica San Giovanni Rotondo.