L’intervista al nostro concittadino
da superbike.it
Il test di Portimao ha messo in luce un esordiente della categoria. Si tratta di Michele Pirro, 22 pugliese in forza al team Yamaha Lorenzini by Leoni. Su una pista con condizioni meteo difficili, per la prima volta in sella alla Yamaha R6, Pirro è stato costantemente nelle zone alte dei tempi in tutte e tre le giornate, chiudendo il test con l’ottavo crono assoluto, il primo dei piloti italiani. E questo nonostante abbia dovuto fare i conti con un’infezione gastrointestinale che non gli ha certo permesso di esprimersi al meglio.
"Peccato per quel problema, perché avrei fatto meglio – ha detto Pirro – però non posso che essere soddisfatto per questa mia vera prima uscita con una moto supersport. Devo dire che mi sono trovato subito bene e i tempi sono venuti senza spingere al limite. Inoltre la moto preparata da Vanni Lorenzini va davvero forte, non mi sembrano ci siano particolari differenze con le ufficiali. Onestamente ero convinto di poter far bene, ma fra dirlo e farlo c’è una bella differenza".
– Cosa si aspetta da queste prime due gare extraeuropee, circuiti che conosce avendoci corso quando correva nella 125?
"Ora come ora sono molto fiducioso e credo che abbiamo le carte in regola per lottare per le posizioni di vertice. Magari mi manca l’esperienza per correre in mezzo a piloti forti e navigati che conoscono la Supersport come le loro tasche. Ma sono pronto alla sfida".
– Fisicamente dà più l’idea di essere un pilota da Stock 1000, invece nella Coppa del Mondo 1000 non è riuscito ad esprimersi al meglio. Cosa non ha funzionato?
"Un problema fisico, che penso ora di aver definitivamente risolto dopo l’operazione ad entrambi gli avambracci. Ma soprattutto lo scarso feeling che avevo con le gomme. Lo dimostra il fatto che ho vinto il tricolore SST con la stessa moto ma con pneumatici più prestazionali. Nel mondiale ero costretto ad una guida più fisica, che ha snaturava la mia, e non sono riuscito ad esprimermi al meglio. Con la 600, moto più leggera e con meno CV, con gomme performanti, ho trovato la giusta dimensione. Per questo sono fiducioso di poter fare un bel campionato".
– Chi sono i favoriti al titolo?
"I nomi li sappiamo, Sofuoglu, Pitt, Crutchlow. Ma la sensazione è che sia un campionato di sorprese e mi auguro di essere una di quelle".