a fare lo sforzo di illustrarci quale linea politica aveva il PD di San
Giovanni Rotondo circa i bisogni dei cittadini”
Nel giro di pochi giorni, lei caro
segretario provinciale del Partito Democratico, è intervenuto per ben due volte
sulle note vicende politiche di San Giovanni Rotondo e noi la ringraziamo per
l’attenzione prestata ad una città importante come la nostra.
Una città che meriterebbe attenzione sempre,
e non solo quando qualcuno le viene a raccontare fantomatiche storie di
tradimenti o comportamenti sleali (per la verità le espressioni pubblicamente
usate da “autorevoli” esponenti politici del PD sono molto più volgari e
diffamatorie ma, come lei sa, ognuno porta al mercato quello che ha).
Lei sente il bisogno di rendere
intellegibile la linea politica del partito, proposito sacrosanto e
condivisibile, ma lo fa solo per proporre l’espulsione di quattro persone,
persone che non sono state interpellate a cui non sono state chieste
spiegazioni, insomma un minimo di contraddittorio, eppure lei è avvocato.
Ora provi a fare lo sforzo di illustrarci
quale linea politica aveva il PD di San Giovanni Rotondo circa i bisogni dei
cittadini, il nuovo piano regolatore, le opere pubbliche, i servizi sociali, le
attività produttive, le politiche ambientali, ecc.ecc.ecc, rispetto alle quali
noi saremmo stati dei traditori.
Non crediamo che troverà una risposta
perché il partito non ne ha mai discusso e tutto era lasciato, nel migliore dei
casi, all’improvvisazione di pochi.
Sa quante volte è stato riunito il partito?
Zero.
E chi decideva sulle grandi questioni della
città? Solo qualche suo amico con la complicità del sindaco.
E gli iscritti? Zero.
E gli 80 membri del coordinamento? Zero.
Eppure per quasi tre anni abbiamo votato in
consiglio comunale tutte le proposte di delibere, ma non appena abbiamo chiesto
più trasparenza e coinvolgimento, apriti cielo. Pensi si faceva fatica persino
a conoscere l’o.d.g. delle riunioni di giunta.
In realtà l’unica linea politica che Lei e
i suoi sodali locali avete avuto è quella telefonica dei vostri cellulari con
cui facevate e disfacevate tutto sulla testa dei cittadini, degli iscritti, del
coordinamento, dei consiglieri e delle istituzioni locali.
Infine, un modesto suggerimento: faccia ciò
che aveva promesso nell’unico incontro avuto con noi, unico perché lei è sempre
molto impegnato per occuparsi seriamente di San Giovanni Rotondo, e cioè quello
di commissariare il PD locale e non invochi presunte violazioni di regole.
Ci dia retta non è il suo campo. La cosa che più gli riesce facile è quella di procedere
con le purghe, guarda caso nei confronti di quattro esponenti del PD di
provenienza Margherita. Alla faccia dell’integrazione e del pluralismo! Buon
anno segretario e si riposi ne ha bisogno.
Gaetano
Cusenza
Michele
Crisetti
Marco
Lalla
Giuseppe
Miglionico