“Giunta spendacciona. Dov’è la spending review?”
Con la pausa estiva ormai agli sgoccioli torna ad infiammarsi il dibattito politico in città, dopo un periodo di relativa calma.
I consiglieri comunali di opposizione Leonardo Maruzzi, Michele Pennelli (Civici per San Giovanni), Matteo Masciale (Partito Democratico) e Salvatore Ricciardi (Democratici per la Città) in una nota hanno espresso tutto il loro disappunto per la gestione dei contributi relativa ai pochi eventi che hanno ‘animato’ l’estate sangiovannese.
“Questa giunta ha uno strano modo di governare: dopo feste, performance varie si procede a deliberare pagamenti. Quest’ultimi, ovviamente, con i soldi dei cittadini. Il 21 agosto, tra critiche e difficoltà, il centrodestra ha approvato l’assestamento di Bilancio. Dopo soli due giorni la giunta comunale delibera il pagamento per manifestazioni che si sono svolte ampiamente prima della data dell’assestamento e, ovviamente, della stessa delibera di pagamento condizionata dal parere contrario del dirigente di settore”, asseriscono i consiglieri di minoranza che ricordano come anche la motivazione del responsabile dei Servizi Finanziari sia stata contraria alla liquidazione di contributi e al pagamento di spese correnti non obbligatorie in base a quanto osservato in fase di verifica della permanenza degli equilibri di gestione finanziaria e all’attuale situazione di cassa del Comune.
“Il sindaco – dicono ancora i quattro consiglieri – dapprima dice che elimina il costo dei telefonini, qualche centinaio d’euro l’anno, allo stesso istante delibera migliaia di euro per feste e festicciole. Non lo affermiamo solo noi dell’opposizione: è sufficiente rileggere o riascoltare l’intervento del capogruppo Destinazione Italia Mauro Cappucci per trovare conferma. I metodi ed i modi di amministrare della maggioranza sono molto discutibili: non è possibile far svolgere prima un evento e poi liquidarlo. A questo occorre aggiungere i finanziamenti con fondi comunali di festicciole a scopo di lucro. È possibile finanziare una iniziativa che fa cassa vendendo pietanze, alimenti e bevande? Secondo noi no, per questo motivo riteniamo giusto informare la magistratura contabile ovvero la Corte dei Conti”, conclude la nota.
Intanto impazza anche il dibattito sull’imminente festa patronale di Santa Maria delle Grazie. Voci di palazzo parlano di budget molto esiguo per la festa, il che non permetterà di certo l’esibizione di un artista musicale di ‘grido’. Nell’attesa del programma artistico, questa sera sono iniziate le celebrazioni religiose con la processione del sacro quadro della Madonna che ha lasciato il convento di Santa Maria delle Grazie alla volta della chiesa di San Leonardo Abate: qui resterà fino al 10 settembre, giorno del ritorno nella chiesa conventuale, per permettere alla cittadinanza di partecipare alle celebrazioni religiose di tutta la settimana alla presenza del quadro della Vergine Maria.