“Johann Sebastian Bach: un fiume in piena”: apre la serie di concerti per il 25° anniversario dell’organo Zanin opus 915 della Parrocchia Sant’Onofrio
In occasione del 25° anniversario della costruzione dell’organo Zanin opus 915 il parroco Don Leo Abbascià ha fortemente voluto che si organizzasse un ciclo di concerti, coinvolgendo sia giovani organisti talentuosi che artisti più affermati nel panorama musicale classico internazionale, in grado di dare risalto a tutte le peculiarità dello strumento di cui dispone la chiesa di Sant’Onofrio anacoreta, mediante l’interpretazione, secondo le diverse sensibilità, di importanti pagine di letteratura organistica prodotte nel corso dei secoli.
Cinque i concerti in programma, uno al mese fino ad aprile.
Si comincia sabato 30 dicembre alle ore 20,00 con il maestro Stefano Perrotta e il concerto “Johann Sebastian Bach: un fiume in piena”.
L’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
“Johann Sebastian Bach: un fiume in piena”
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
- “Piece d’orgue”, fantasia in sol maggiore BWV 572
Johann Bernhard Bach (1676-1749)
- “Ciaccona in sol maggiore”
Felix Mendelssohn (1809-1847)
- Sonata 6 “Vater unser”
Johann Sebastian Bach
- Preludio e fuga in la minore BWV 543
- Num komm der Heiden Heiland BWV 659
Jurgen Essl (1961)
- Capriccio sopra la serenità
Stefano Perrotta (Maglie il 9 aprile 1997), riceve le sue prime lezioni di organo all’età di undici anni dal M° Fabio Paiano e dal M. Gilberto Scordari. Dal 2016 inizia gli studi presso il Conservatorio di Musica Umberto Giordano di Foggia (Italia), con il Prof. Francesco Di Lernia. Nel 2021 completa i suoi studi con il conseguimento del “Diploma Accademico di Secondo Livello” presso lo stesso conservatorio con la valutazione di “110 lode e menzione”. Attualmente si sta perfezionando all’Università Johannes Gutenberg di Magonza con il Prof. Gerhard Gnann. Ha inoltre partecipato a diverse masterclass con Ton Koopman, Henk Verhoef, Anton Paw, Jakob Lekkerkerker, James David Christie e Joxe Benantzi Bilbao. Grazie al programma Erasmus, ha studiato dal 2018 al 2019 ad Amsterdam (Paesi Bassi) con il Prof. Matteo Imbruno presso la Stichting Muziek in de Oude Kerk, Amsterdam. Stefano Perrotta si è esibito come solista al Festival “Suoni della Grecia”, Festival Organistico del Salento, Salento chiama Bach, Musica a Santa Chiara, Roma Festival Barocco, Reate Festival, Organistico di Vasto Festival. L’attività concertistica lo ha portato anche a Grimstad, Landvik e Telemark (Norvegia), Darmstadt, Friburgo, Fulda, Magonza, Berlino, Butzbach, Offenbach, Büdingen, Naumburg (organo Hildebrandt) (Germania), Tolosa (Francia). Fa parte del trio “Due voci” (trombone, soprano, organo) con Kris Garfitt e Sara Gouzy. È premiato in numerosi concorsi musicali: Stefano Perrotta ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale “Feith Organistico”, il terzo premio al Concorso Organistico Nazionale “Petrus de Simone” (Mola di Bari, Italia), il Premio della Giuria al il Primo Concorso Organistico Internazionale (Malta) e il Premio del Pubblico all’VIII Concorso Organistico Internazionale “Rino Benedet” (Bibione). È stato inoltre finalista al Concorso Organistico “Domenico Alari”, V Concorso “Agati Tronci” (Pistoia), Premio Nazionale delle Arti 2018. È attivo anche nella registrazione. Come solista ha preso parte alla registrazione dell’organo Oberlingen nella chiesa di St. Bonifatz (Magonza). Registra anche “Sedici stagioni”, un progetto di quattro stagioni di Vivaldi, Richter, Glass e Piazzolla.
L’organo Zanin opus 915 a canne della Parrocchia Sant’Onofrio anacoreta di San Giovanni Rotondo è stato costruito nel 1998 dalla Premiata Fabbrica d’Organi del Cav. Francesco Zanin di Codroipo (Ud), casa organaria fondata nel 1827.
È uno strumento dotato di due tastiere e di una pedaliera: conta ben 1146 canne, parte in metallo
e parte in legno, che compongono 18 registri sonori, racchiusi in una cassa in rovere impreziosita da
intarsi dorati eseguiti rigorosamente a mano, progetto fonico è stato curato dai maestri Francesco Di Lernia e Lino Impagliatelli.
È il primo strumento moderno costruito a trasmissione integralmente meccanica di tutta la provincia di Foggia.