Il Circolo della Libertà “Nuova Italia” fuori dal progetto
«Il Circolo della Libertà “Nuova Italia” nel verificare un’impossibilità di vedute comuni, politiche e programmatiche, non si riconosce più nel progetto iniziato mesi fa con i partner con i quali si era dato vita ad un programma che mirava ad un reale rinnovamento della politica sangiovannese».
E’ quanto si legge in una nota dell’ ultim’ora diffusa dal direttivo del locale circolo delle libertà che sancisce la fuoriuscita definitiva dal “Listone di Centro” precedentemente sottoscritto e costituito unitamente alla Democrazia Cristiana per le Libertà, Forza Italia, Udeur e Moderati per San Giovanni Rotondo.
«L’ex presidente del consiglio comunale Michele Longo – si legge nella nota – nel constatare il venir meno degli accordi sanciti a più riprese dagli alleati, registra un vero e proprio tradimento di coloro con i quali si era trovato alleato in battaglie politiche,
Un gruppo che il Circolo decide di abbandonare a causa della politica poco chiara e non alla luce del sole come auspicato e decantato in tante occasioni, basata – ribadiscono gli aderenti – sui soliti giochini in vigore nella prima repubblica.
“Il Circolo della Libertà invece è nato e si batte per il rinnovamento e lo svecchiamento della politica locale”. E’ il messaggio forte che all’indomani della rottura gira in casa del Circolo della Libertà “Nuova Italia”.
«Il Circolo – continua la nota – si pone come obiettivo fondamentale il rilancio della città fondato sulla nascita di una nuova classe dirigente e su un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica, mentre l’ormai “Listino di Centro” agisce utilizzando metodi nei quali si è evidenziata una chiara slealtà da parte dei vecchi signorotti del centrodestra, noti a tutti e non di certo per i loro meriti. Il Circolo della Libertà aveva sposato il progetto del listone di centro quando l’obiettivo comune era cambiare le cose in meglio, ma ci rendiamo conto che non è così, a partire dalla trattativa sul sindaco portata avanti sottobanco da alcuni signorotti già protagonisti delle recenti vicende politiche. Vi era un disegno precostituito per far tornare al potere politici inflazionati utilizzando le facce nuove, forti e vincenti del Circolo, ma il Circolo non potendo sottostare a questo modo sconsiderato di fare la politica continuerà per la sua strada, fatta di idee, di rilancio, di progetti e di coraggio nel portare avanti un’azione politica che va oltre l’interesse e che mira a risvegliare le coscienze popolari».
In conclusione, ed a questo punto ovvio, l’invito del Circolo alla riflessione e al dialogo è rivolto a tutte quelle forze moderate, liberali e sane della città che stanche dell’attuale decadimento politico, vogliono impegnarsi fattivamente al rilancio morale, sociale, politico e culturale della realtà sangiovannese; invito particolarmente espresso a quelli che definiscono “alcuni saggi amici” all’interno dell’ormai ex listone di centro affinché possano ravvedersi e pensare al bene della collettività, impegnandosi a compiere un “atto di grande coscienza”.