Mattarella: «Questa giornata sia emblematica per l’inizio della nostra ripartenza»
«Sono convinto che insieme ce la faremo. Che il legame che ci tiene uniti sarà più forte delle tensioni e delle difficoltà» – così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto ieri sera agli Italiani, dai Giardini del Quirinale, nell’intervento in occasione del “Concerto dedicato alle vittime del coronavirus” nel 74° anniversario della Festa Nazionale della Repubblica, lanciando in questo particolare compleanno della Repubblica un accorato appello all’unità.
Un 2 giugno senza le consuete parate, che diventa giornata di riflessione sui valori fondativi della Repubblica e sul senso di responsabilità che aiuterà l’Italia a proiettarsi verso il futuro.
Stamattina il Presidente Sergio Mattarella ha deposto una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, all’Altare della Patria, alla presenza delle massime cariche dello Stato: il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, il Presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia, il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli. Alla cerimonia sono stati invitati anche i rappresentanti della Protezione Civile, del personale medico, sanitario, scientifico e del volontariato, che hanno combattuto in prima persona l’epidemia di coronavirus.
Al termine della cerimonia le Frecce Tricolori hanno colorato il cielo della Capitale con i colori della bandiera italiana, concludendo il “Giro d’Italia delle Frecce Tricolori”, un tour di 5 giorni durante il quale la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha sorvolato 21 città, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando simbolicamente con i fumi tricolori tutta la Nazione, in segno di unità, solidarietà e di ripresa.
In mattinata, prevista per Mattarella visita a Codogno, in Lombardia, paese simbolo della pandemia.