Entusiasmo e soddisfazione per il 1° Concorso Internazionale di Chitarra Classica
Si è conclusa domenica 10 settembre con l’esibizione di Davide Giovanni Tomasi la 13ma edizione del Festival Internazionale di Chitarra ospitato dalla città di Manfredonia.
Un festival all’insegna della bella musica che ha visto susseguirsi sul palco del suggestivo auditorium di Palazzo Celestini artisti apprezzati a livello internazionale provenienti da diverse parti d’Europa.
Ruben Parejo, Luciano Pompilio, Leon Koudelak, sono solo alcuni dei nomi che con la loro musica hanno deliziato un pubblico che nelle diverse serate ha risposto in maniera numerosa e attiva ad una kermesse che siamo certi si rinnoverà di anno in anno avvicinando sempre più gente alla musica classica.
Altrettanto entusiasmo e soddisfazione per la prima edizione del Concorso Internazionale di Chitarra Classica “Giuseppe Caputo” tenutosi nell’ambito del Festival. Un concorso fortemente voluto dal maestro Luciano Pompilio per omaggiare il talento e la memoria dell’amico e collega Giuseppe Caputo prematuramente scomparso lo scorso anno.
Sono stati 22, tra giovani e adulti, i chitarristi che si sono esibiti davanti la giuria di professionisti composta dal direttore artistico del Festival, Luciano Pompilio, dal direttore dell’orchestra “De Falla”, Pasquale Scarola, e dai chitarristi Leon Koudelak, Ruben Parejo e Ivana Oliva.
Divisi secondo fasce d’età, la giuria ha assegnato differenti premi a ciascuno dei primi tre classificati nelle quattro diverse categorie.
Cat. A (nati fino al 2003):
1° Premio, Bianca Maria Minervini;
2° Premio, Francesco Pio Mastrorilli.
Cat. B (nati dal 2000 al 2002):
1° Premio, Chiara Corriero;
2° Premio, Andrea Giuliani;
3° Premio Giuseppe Surico.
Cat. C (nati dal 1995 al 1999):
1° Premio “Trofeo Giuseppe Caputo”, Andrea Epifani;
2° Premio Ex aequo, Francesco Limongelli, Annita Melfitano;
Cat. D (senza limiti di età):
1° Premio, non assegnato;
2° Premio , Michele Liso;
3° Premio, non assegnato.
Particolarità di questa prima edizione del Concorso è stata la decisione della giuria di non assegnare quello che forse era il premio più ambito dai partecipanti, ovvero il premio riservato al primo classificato della cat. D che prevede diversi concerti, oltre la registrazione di un cd. «Nonostante la preparazione dei partecipanti un musicista deve avere la capacità e la tenuta di un concerto, deve essere pronto per questo mestiere non può essere solo bravo, sono tante le caratteristiche che fanno un musicista, non è solo eseguire delle note – spiega il maestro Luciano Pompilio – Giuseppe Caputo era un concertista di livello internazionale e noi con questo concorso intendiamo onorare al meglio il suo talento riservandoci di trovare qualcuno che sia in grado di esprimere la musica in tutta la sua bellezza e complessità».
Renata Grifa