Fini: «Il ruolo è troppo prestigioso»
Pompilio: «Dimostra di non essere legato a poltrone»
Michele Fini ha abbandonato il corposo staff del sindaco. Ad annunciarlo è il sindaco Luigi Pompilio con un comunicato stampa: «La sua rinuncia all’incarico di coordinatore – dichiara il sindaco – mette in risalto la grande personalità e l’umiltà di un uomo che con questo gesto dimostra ancora una volta di non essere legato alle poltrone e alle occasioni di visibilità pubblica». A Fini era stato dato il compito di coordinare le attività amministrative. Raggiungiamo telefonicamente Michele Fini, che sentiamo motivare la sua scelta con particolare modestia.
Fini come mai ha rinunciato all’incarico?
«Credo che sia giusto che un ruolo del genere sia svolto direttamente dal sindaco, qualcuno potrebbe essere geloso, invidioso».
In maggioranza?
«No nell’elettorato. Magari qualcuno potrebbe dire che non sono stato eletto dal popolo e quindi non merito questo ruolo».
Alcuni sostengono che lei non accetta il ruolo perché lo trova poco interessante e negli accordi con Pompilio doveva fare altro.
«Questo non è vero. Le ripeto quello che dicevo prima, è un ruolo troppo prestigioso per essere svolto da qualcuno esterno al consiglio comunale».
Scusi, ma questo lo ha detto a Pompilio prima della nomina?
«Si, ma credo che lui abbia voluto lo stesso nominarmi responsabile delle attività amministrative».
Per stima, per rispetto, per riconoscenza?
«Credo di si».
Quindi è tutto a posto tra lei e Pompilio. Come stanno amministrando?
«Diciamo che è presto per dare giudizi ci vuole almeno un anno di tempo. Di positivo c’è la questione che il sindaco ha fatto la giunta in pochissimo tempo».
Solo?
«Non mi pare poco, poi anche le prime cose fatte mi sembrano positive».
La notte bianca è stata di suo gradimento?
«I giovani si sono divertiti, hanno parlato bene dell’evento. Suggerisco di organizzare anche cose più spirituali per i giovani».
Lei ha avuto un ruolo importante nella scelta del candidato sindaco Pompilio, gira voce che è stato proprio lei a sceglierlo, è così?
«Ho avuto un ruolo, insieme ad altri, nella scelta di un nome che potesse vincere le elezioni, infatti abbiamo vinto. Il popolo ha detto che abbiamo azzeccato il candidato. Adesso auguro a Pompilio di amministrare per cinque anni e di fare cose utili per la città, per il turismo».
Gennaro Tedesco (da il Mattino di Foggia del 3 novembre 2011)