Affondo dei due consiglieri salviniani: “Sindaco, basta feste e festicciole”
Per il sindaco Costanzo Cascavilla non è di certo un bel periodo. Incassata l’uscita dalla maggioranza di Gaetano Cusenza, il primo cittadino deve fare i conti con i dissidenti della maggioranza, ovvero il gruppo consigliare della Lega formato da Mauro Cappucci e Marianna Natale.
I due esponenti salviniani in un duro manifesto hanno ripercorso tutte le tappe del famigerato progetto della fogna bianca, ad oggi fermo al palo.
L’intervento di mitigazione del rischio idraulico del territorio urbano (lotto 1 e 2) per un importo di 4.900.000 euro prevedeva il seguente cronoprogramma: entro il 4 ottobre 2016 bisognava attivare la procedura di affidamento; entro il 4 aprile 2017 bisognava acquisire pareri, nulla osta e autorizzazioni; entro il 4 maggio 2017 bisognava approvare la progettazione e indire la gara; entro agosto/settembre 2017 affidare i lavori per poi entro dicembre 2020 terminare e collaudare l’opera.
“Ad oggi – dichiarano i consiglieri Cappucci e Natale – è stato fatto solo il primo passo. Mentre il sindaco è impegnato e impegna la struttura comunale per organizzare feste e festicciole, la città continua ad allagarsi. Inoltre contando che siamo in ritardo di quasi due anni c’è il concreto rischio di perdere il finanziamento”, affondano i due salviniani.
Anche la Regione Puglia ha tirato le orecchie all’amministrazione. Il 10 maggio il Dipartimento regionale opere pubbliche, sezione difesa del suolo e rischio sismico in una nota scrive: “Ad oggi non è stato inviato alcun aggiornamento relativo alla redazione del progetto definitivo, né dell’avvio della complessa procedura per l’acquisizione dei relativi pareri. Atteso il grave ritardo accumulato – si legge – rispetto agli impegni assunti con la sottoscrizione del disciplinare, si chiede di tramettere entro e non oltre 10 gg dalla presente, una relazione sullo stato di avanzamento procedurale unitamente ad un nuovo cronoprogramma al fine di dimostrare i presupposti che garantiscano la realizzazione e il buon esiti dell’intervento, nonché la capacità di codesto beneficiario nel contribuire al raggiungimento del target di spesa gravante su questa Regione”.
Insomma la Regione mette in guardia il Comune, con il serio rischio che il finanziamento venga perso per inadempienze e ritardi. Un duro banco di prova attende Cascavilla: la città non può più aspettare e pagare sulla propria pelle le mancanze della classe dirigente.