“Garantire ai cittadini e alla classe forense un diritto costituzionalmente riconosciuto”
Nella conferenza dei capigruppo consiliari tenutasi nella giornata di ieri e concordata per discutere della questione relativa al mantenimento della sede dell’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo, anche in qualità di consigliere comunale che su delega del Sindaco Pompilio avevo seguito la questione ho tenuto a precisare che il nostro Comune unitamente ai Comuni di San Marco in Lamis e Rignano Garganico hanno inviato al Ministero della Giustizia in data 13.11.2012 l’istanza con la quale dichiaravano la comune volontà di mantenere la sede del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo, trasmettendo le delibere adottate nei rispettivi Comuni.
L’istanza in assenza del Sindaco, trattenuto per impegni in Argentina, veniva sottoscritta dal Vicesindaco pro tempore, dando seguito agli atti amministrativi adottati nei mesi scorsi e agli incontri successivi che il sottoscritto ha avuto con rappresentanti degli altri due Comuni, l’ultimo dei quali presso la sede dell’Ufficio del Giudice di Pace, anche alla presenza dell’allora Presidente del Tribunale di Foggia Dott. De Luce Antonio e del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo Avv. Simone Domenico.
Nel corso della riunione dei capigruppo ho sostenuto ancora una volta la necessaria volontà di evitare la chiusura di tale importante presidio presso cui pendono circa 1500 procedimenti, individuando d’intesa con agli altri due Comuni una soluzione che possa contenere i costi e le spese relativi all’erogazione dei servizi che attualmente si aggirano sui 30.000,00 annui, rispettando il termine ultimo del prossimo 29 aprile entro il quale gli enti locali interessati che intendano richiedere il mantenimento degli uffici di giudici di pace soppressi devono presentare la richiesta secondo i requisiti e i parametri previsti dall’art. 3 del d.lgs. 156/2012.
Confido che sulla base degli impegni già assunti, il nostro Comune prosegua nella direzione intrapresa per garantire ai cittadini e ai rappresentanti della classe forense un servizio costituzionalmente riconosciuto.
Il Capogrruppo di Agire Insieme – Uniti per San Giovanni
Avv. Antonio Pio Cappucci