Il sottosegretario: “Qualcuno vuole marcare il territorio con metodi mafiosi”
L’atto intimidatorio nei confronti di Gennaro Tedesco non ha lasciato indifferente il mondo politico. Sulla situazione ‘infuocata’ nella città di S.Pio sono intervenuti gli onorevoli Ivan Scalfarotto e Elena Gentile.
“È ragionevole collegare l’accaduto – dichiara il sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi – all’attività professionale del giornalista colpito, evidentemente entrato nel mirino di quella stessa criminalità che fa spesso sentire la propria aggressiva presenza ai poteri pubblici”.
“L’attacco all’informazione – prosegue – è da sempre una delle modalità preferite per marcare il controllo mafioso del territorio e la vicenda conferma, ove ce ne fosse stato bisogno, la presenza e la pericolosità di quella ‘mafia innominabile’, come è stata efficacemente definita, che nei vari centri del Gargano impegna severamente le forze dell’ordine e la magistratura”.
“Nel dare la mia piena solidarietà al giornalista Tedesco – conclude Scalfarotto – ribadisco come da parte del Governo non vi sia sottovalutazione alcuna dell’entità e della gravità del fenomeno. Battere la criminalità organizzata del Gargano sarà battaglia di lunga lena; ma sarà vinta dallo Stato democratico”.
Per l’europarlamentare Elena Gentile l’ennesima intimidazione subita da Gennaro Tedesco è un ulteriore sintomo del clima che da tempo si registra nella città di San Pio.
“Tedesco esprime quell’idea di giornalismo che sa leggere ed interpretare la cronaca della sua città con lo spirito libero ed indipendente. A chi da fastidio Tedesco e perché ripetutamente diviene oggetto di azioni violentemente minacciose? Sono convinta che Gennaro, al quale va tutta la mia solidarietà, continuerà a coltivare l’arte nobile del giornalismo, in una terra che ha sempre più bisogno di voci libere”, ha concluso l’ex assessore regionale.