{mosimage}“Pio perché non vieni a San Giovanni Rotondo a prendere un po’ d’aria?”
Si è conclusa con la fiaccolata da Piazza Padre Pio al sagrato di Santa Maria delle Grazie la Giornata del Ringraziamento, voluta dall’amministrazione comunale per celebrare l’anniversario dell’arrivo a San Giovanni Rotondo di Padre Pio nel lontano 28 luglio 1916. Il programma della giornata ha visto in mattinata l’accoglienza della autorità alla chiesa di Sant’Anna a Foggia dalla quale Padre Pio partì.
Dopo la messa le autorità si sono dirette alla volta di San Giovanni Rotondo per una visita alle spoglie mortali del frate esposte nella cripta del santuario. Successivamente si è svolta la processione alla quale ha partecipato l’assessore al turismo Davide Pio Fini in rappresentanza dell’amministrazione.
Sul sagrato è toccato a fra’ Gregorio D’Arienzo elargire la solenne benedizione e raccontare qualche aneddoto relativo a quel lontano 28 luglio, un giorno destinato a cambiare la storia della nostra città: “Padre Pio si trovava nel convento di Sant’Anna a Foggia, provato e debilitato dalla calura del Tavoliere, quando frà Paolino gli disse “Pio perché non vieni a San Giovanni Rotondo a prendere un po’ d’aria?”. L’aria, un dono di Dio che proprio in quel giorno poso gli occhi su San Giovanni Rotondo, ed è bello ringraziare con questa festa il signore che ci ha donato Padre Pio”.
Dopo la benedizione di Padre Gregorio è toccato all’assessore Fini prendere la parola: “Mi rammarico nel vedere pochissima gente partecipare a questa giornata. Mi dispiace molto non vedere la comunità sangiovannese, le parrocchie partecipare a questa festa. Non vuole essere una polemica ma una semplice constatazione. Ho in mente nei prossimi anni di rivalutare questa festa, coinvolgendo i giovani, le comunità parrocchiali e le associazioni magari partendo già qualche mese prima con una serie di incontri. Ringrazio comunque chi ha preso parte ai festeggiamenti di questa sera: la protezione civile, la staffetta della pace , la banda “Euphonia” e i pochi fedeli che ci hanno seguito nella fiaccolata”.