Domenica 14 giugno la scuola ‘Melchionda’ sarà illuminata di rosso
Si celebra domani la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 2020. Ogni giorno in Italia, circa 2000 persone hanno bisogno di trasfusioni di sangue. Terapie salvavita possibili grazie ad una grande catena umana formata da un milione e 700 mila donatori. È a loro che l’organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di dedicare il 14 giugno di ogni anno, data in cui dal 2004 si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di sangue.
L’Avis ha realizzato una campagna dal titolo “Fil Rouge”, alla quale ha preso parte un gruppo di atlete di ginnastica ritmica con disabilità e normodotate. Oltre a una serie di scatti fotografici, la campagna comprende anche uno spot e un documentario, nel quale le atlete hanno parlato della loro esperienza e hanno spiegato il senso che per loro hanno assunto parole come “inclusione” e “accoglienza”.
Il significato di questo giorno è proprio quello di ringraziare tutti i donatori che ogni giorno consentono, con il loro gesto volontario, anonimo, gratuito e associato,di effettuare le terapie trasfusionali necessarie. Ogni anno sono 3 milioni le unità di raccolta, tra sacche di sangue, di plasma o di piastrine. Nemmeno la pandemia ha fermato la generosità dei donatori, infatti, durante il lockdown sono state raccolte circa 56 mila sacche a settimana.
Anche l’Avis di San Giovanni Rotondo vuole ricordare e dare risalto a questo giorno con tanti manifesti sparsi per tutta la città. Inoltre con la collaborazione dell’amministrazione comunale, in questo fine settimana saranno colorati di rosso l’istituto scolastico “M. Melchionda” e il monumento dedicato ai donatori di sangue sito all’incrocio tra via Foggia e corso Roma.
I dati relativi al 2019 ci dicono che il numero di donatori di età compresa tra i 18 e i 25 anni è tornato a crescere (+1,6%), invertendo una tendenza che lo vedeva in calo costante dal 2013. Un dato positivo, che però non si estende alla fascia d’età 26-45 anni, dove si registra una lieve decrescita. In aumento, invece, il numero dei donatori tra i 46 e i 65 anni.
Ricordiamo che il Centro Trasfusionale di Casa Sollievo della Sofferenza è sempre aperto a tutti coloro che vogliono donare e aiutare così, tramite questo piccolo ma significativo gesto, chi ha bisogno di sangue.