Prosciolto il titolare del ristorante “La Spiga” di San
Giovanni Rotondo
Gravi sono state le accuse
mosse dai genitori Perta per la morte del povero D., affetto da celiachia, al
titolare del Ristorante “La Spiga” di
San Giovanni Rotondo. La Magistratura di Foggia, in seguito alla denuncia
fattagli per omicidio colposo, ha, però, potuto fare luce sulle reali cause del
decesso, non imputabili al ristoratore. Infatti, il povero D., non era affetto
solo di celiachia, ma, purtroppo, anche di poliallergia. E certamente, non fu
il gelato a causare il decesso. Così, per il titolare del ristorante «è finito
un incubo, un lunghissimo incubo durato per circa un anno, dove alla disperazione
si aggiungeva la mortificazione per quanto successo e la macchia d’infamia che
aveva deturpata la sua onorabilità personale e professionale».
La sentenza emessa il 23
settembre, giorno della morte di P. Pio, è pervenuta come una liberazione e un
sollievo per Andrea Marchesani e la sua famiglia. Il suo silenzio, allora come
adesso, è stato di rispetto e grande partecipazione al dramma della famiglia,
perché padre di famiglia pure lui e non poteva essere altrimenti, in quanto
uomo di fede e benefattore per tutti coloro che vivono in difficoltà, in
particolare per i bambini sofferenti.
Un’annotazione che viene
spontanea rilevare è il malcostume o se si vuole la disinformazione sistematica
che si pratica da parte dei mass media nel pubblicare notizie parziali e non
riportano con altrettanta risonanza la verità effettuale dando il giusto peso
all’esito del processo intentato al sig. A. Marchesani, titolare del ristorante
“La Spiga” ingiustamente infangato.
Chi lo ripagherà dei danni subìti, sul piano morale ed umano?
A.F.
G.