“Situazione di stallo, mantenere gli impegni”
Le associazioni avvocati di S. Marco in Lamis e di S. Giovanni Rotondo, ed il Comitato intercomunale per il mantenimento del Giudice di Pace esprimono profonda preoccupazione per lo stallo venutosi a creare nell’iter procedurale per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace a S. Giovanni Rotondo.
Come noto a tutti, provvedimenti governativi, sulla cui opportunità si tralascia in questa sede ogni commento, hanno determinato la chiusura degli Uffici dei Giudici di Pace, salvo l’apporto delle amministrazioni locali che con risorse e uomini potevano garantirne il mantenimento.
Sono stati purtroppo già chiusi gli uffici di Apricena, Torremaggiore, Monte S. Angelo, Ortanova, ecc.
Le amministrazioni di S. Marco, S. Giovanni e Rignano, pur con notevoli sacrifici di ogni tipo, hanno assicurato in varie sedi, anche con impegni assunti e formalizzati anche nelle sedi istituzionali competenti, il proprio apporto sulla base di un progetto condiviso e suddiviso “per quote”.
Attualmente, manca un ultimo sforzo per scongiurare la chiusura degli uffici predetti per cui si invoca una concentrazione finale dei ns rappresentanti comunali.
Infatti, in caso di inerzia della P.A. mesi e mesi di lavoro fatto dai Sindaci, dagli organi esecutivi e dai Consigli Comunali, maggioranza ed opposizione all’unisono, e trasversalmente alle posizioni politiche di ognuno (come di rado accade in loco) potrebbero essere vanificati da un ulteriore ritardo nella comunicazione degli atti inerenti il completamento del faticoso percorso amministrativo e istituzionale sin qui fatto.
Ogni passaggio burocratico è stato osservato dalla P.A., con notevole impegno, e dunque manca un ultimo tassello per rendere effettivo il mantenimento del Giudice di Pace, ultimo Ente rimasto sul territorio locale per l’amministrazione della Giustizia, civile e penale.
Nel concreto, manca solo la formalità della comunicazione del nominativo del dipendente che dovrà essere dislocato dal Comune presso il Giudice di Pace.
Peraltro, ci consta che vi è stato un avviso-bando interno al Comune dal quale è emerso la piena e immediata disponibilità di un dipendente a svolgere le mansioni lavorative presso l’ufficio del G.d.P. e dunque agevolando non poco il lavoro della Amministrazione.
Alla luce di ciò, le consociazioni scriventi fanno un accorato appello e fanno voti affinchè, la amministrazione di S. Marco in Lamis, così come pubblicamente assunto, anche in sede politica, completi a stretto giro gli impegni assunti in sinergia con gli altri due comuni consorziati allo scopo, per garantire il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace e scongiurare la ingiusta chiusura dell’ennesimo ufficio pubblico e unico presidio territoriale di giustizia presente.
Il tutto per evitare un importante colpo negativo all’assetto economico e sociale del nostro territorio e un’altra ferita ferale che si rifletterà inevitabilmente, sulla intera comunità locale e non solo sulla comunità forense, come è facile immaginare.
Si ringrazia e si ossequia.
Ass.ne Avvocati S. Marco in Lamis
Ass.ne Avvocati S. Giovanni Rotondo
Comitato intercomunale pro Giudice di Pace