La lettera di un nostro lettore ci fa conoscere questa nuova realtà
Da alcuni mesi opera a San Giovanni Rotondo un’Associazione di Promozione Sociale la cui main mission è migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità al fine di costruire una società accogliente e inclusiva per tutti.
“Gli Amici di San Pio”, questo il nome dell’associazione, porta avanti la propria missione grazie ad un team di professionisti che si adopera per sostenere tutti coloro che chiamano per un supporto.
Un nostro assiduo lettore, il dottor Pietro Gerardo Violi, ci ha contattato per poter segnalare la presenza di questa associazione di volontariato ed esprimere pubblicamente il proprio apprezzamento per il prezioso lavoro svolto in aiuto di tante famiglie. Concordando con lo spirito di promozione de “Gli Amici di San Pio” pubblichiamo con piacere la sua nota.
Il 21 Ottobre 2021 nasce a San Giovanni Rotondo una A.P.S. “Gli Amici di San Pio” per la tutela dei diritti delle persone con disabilità avente come scopo quello di migliorare la loro assistenza e permettere loro di condurre una vita più dignitosa.
Il presidente è Serafino Graziano Leuzzi; con cognizione di causa posso affermare che è una persona squisita, disponibile, non si nega mai e che fa del volontariato una sua bandiera, grazie alla collaborazione del suo staff.
L’ A.P.S. “Gli amici di San Pio”: la sua presenza a San Giovanni Rotondo nasce per una missione, come voleva Padre Pio, una missione che consente di portare conforto e amore alle persone disabili e ai loro familiari. Utile non solo per i cittadini di San Giovanni Rotondo, ma anche per i comuni della Puglia e fuori regione; il suo scopo è quello di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità rendendosi portavoce dei loro bisogni, dei loro desideri e delle loro istanze: agevolano la vita quotidiana, provvedono all’integrazione sociale, si muovono nei meandri della burocrazia per risolvere i vari problemi e far ottenere tutti quei diritti che la legge italiana consente loro, ma che non sono conosciuti fino in fondo, venire incontro ai bisogni speciali dei singoli e della loro famiglia, soprattutto anche alla valida collaborazione di uno staff di professionisti e di uno studio legale molto preparato in materia di disabilità.
Una mia considerazione che vorrei fosse di tutti.
Credo sia un dovere morale di tutti noi essere loro vicino, facendo appello al principio di solidarietà anche per una convivenza serena ed una partecipazione paritaria fra tutti i cittadini.
Le risorse dei cittadini con disabilità possono essere notevoli e possono contribuire alla crescita e allo sviluppo dell’intera comunità, invece di essere considerate un peso o una zavorra.
Basta ricordare solo un nome: Stephen Hawking.
Uno studio di sociologia e pedagogica dimostra che l’integrazione tra persone con bisogni diversi spinge la comunità ad aprirsi, a vivere una vita più serena e a trovare soluzioni ottimali per migliorare la qualità della vita di tutti noi e non di alcuni.
Pietro Gerardo Violi