LibriAmo a cura di Renata Grifa
M’accorgo che correndo verso Y ciò che più desidero
non è trovare Y al termine della mia corsa:
voglio che sia Y a correre verso di me,
è questa la risposta di cui ho bisogno,
cioè ho bisogno che lei sappia che io sto correndo verso di lei
ma nello stesso tempo ho bisogno di sapere che lei sta correndo verso di me.
Tredici amori difficili, platonici, immaginati o semplicemente improvvisi.
L’amore del giovane Tongara sopraffatto dal desiderio durante un viaggio in treno, la storia di un bandito, di un impiegato, di un fotografo, di due sposi che non hanno più tempo d’amarsi e di un poeta, di un lettore o di un viaggiatore “lui era già nella tensione dei loro giorni insieme, nell’affannosa guerra delle ore, e capiva che non sarebbe riuscito a dirle nulla di quel che era stata per lui quella notte, che già sentiva svanire, come ogni perfetta notte d’amore, al dirompere crudele dei giorni”.
Ognuno a modo proprio intraprende il viaggio d’amore verso la persona desiderata.
Storie di incontri mancati, che si sfiorano ma non si toccano, che la realtà divide ma che la poesia tiene insieme.
Relazioni fatte di silenzi o momenti sospesi. Perchè l’amore è anche una cosa difficile quando entrano in gioco la forma di vita ideale e la quotidianità.
Alla fine di ogni racconto cerchiamo una morale che in realtà non c’è: sono ritratti di uomini e donne comuni, che si prendono un po’ di noi facendoci interrogare su come spesso il sentimento più complicato al mondo possa rivelarsi anche nella mancanza, nella distanza, nell’attesa.
Di come a volte il pezzo mancante “nell’informe pasticcio della vita fosse rintracciabile solamente nella ragazza celeste-cielo, e questo fosse il miracolo di lei, di scegliere a ogni istante nel caos dei mille movimenti possibili quello e quello solo che era giusto e limpido e lieve e necessario, quel gesto e quello solo, tra mille gesti perduti, che contasse”.