Dai pentastellati un comunicato stampa con le richieste di chiarimento al primo cittadino
Dopo la nota protocollata da sei consiglieri di maggioranza (Ricciardi, Masciale, Fania, Colella, Maruzzi e Cusenza) con la quale si chiedeva di ritirare la delibera di Giunta del 17 novembre in attesa di approfondimenti sui lavori della “fogna bianca” e dopo l’accoglimento dell’istanza di sospensione da parte del primo cittadino la voce passa agli attivisti pentastellati.
Il MoVimento 5 Stelle di San Giovanni Rotondo etichetta come “ricatto politico” la mossa dei sei consiglieri di maggioranza e attraverso una serie di domande chiede lumi al sindaco su questo ulteriore sgarbo politico, espressione di una scarsa coesione all’interno della maggioranza, e continua a vedere come unica soluzione le dimissioni.
Alla luce di ciò pare che il Consiglio Comunale programmato per il pomeriggio di oggi non sarà una passeggiata per il sindaco Crisetti, che sembra essere nell’occhio di un ciclone.
Crisetti… ricatti politici e fine ingloriosa???
L’anno 2021, il giorno 15 novembre, scoccata l’ora del mezzogiorno di fuoco, la Giunta comunale al completo, presieduta dal Sindaco Crisetti, approva la delibera numero 179 avente come oggetto: «lavori di realizzazione collettori principali di fogna bianca a servizio del territorio – importo progetto esecutivo euro 2.500.000 – approvazione perizia di variante e suppletiva ai sensi dell’art.106, comma 2 del D.LGS. numero 50/2016 ».
Relaziona l’assessore ai Lavori Pubblici che dichiara: «a seguito di sopralluoghi e valutazioni del Responsabile Unico del Procedimento e del Direttore dei Lavori è emersa l’effettiva necessità di procedere a lievi variazioni e assestamenti in corso d’opera nonché l’effettiva necessità di eseguire ulteriori opere accessorie complementari al funzionamento dell’opera […]».
Aggiunge l’assessore che: «la commissione di collaudo, composta da funzionari del Servizio Lavori Pubblici della Regione Puglia, durante l’ultima visita di collaudo in corso d’opera ha espresso il proprio favorevole apprezzamento in ordine alle modifiche proposte con gli interventi di variante, in particolar modo in merito allo spostamento di una delle vasche di trattamento…».
Stranamente, sei consiglieri della maggioranza che sostiene il Sindaco Crisetti, il giorno 18 novembre 2021, con numero di protocollo 00036753, scrivono al Sindaco e al Segretario Generale quanto segue: «I sottoscritti Consiglieri comunali di San Giovanni Rotondo, dopo aver preso atto della delibera di Giunta Comunale [n.179] adottata in data 15.11.2021 e pubblicata in data 16.11.2021, chiedono alle Signorie Loro che […] ne venga sospesa l’efficacia per un maggior ed accurato approfondimento ».
Con la velocità di un fulmine, il Sindaco nello stesso giorno, 18 novembre 2021 con protocollo 36848, comunica ai componenti della Giunta Comunale e ai dirigenti delle aree seconda e terza quanto segue: «Lo scrivente Sindaco, in qualità di Presidente della Giunta comunale, comunica ai sigg. Assessori la propria intenzione di accogliere l’istanza di sospensione dell’efficacia della deliberazione, in attesa degli esiti dell’approfondimento».
Il Movimento 5 Stelle, con la presenza nel Consiglio comunale della sua portavoce Nunzia Palladino, ha presentato sei interpellanze sulla fogna bianca, nelle quali sono state evidenziate delle criticità illustrate alla luce del sole e nella sede istituzionale. Problematiche che sono state ignorate del tutto, o quasi, dall’assessore ai LL. PP. e da tutti i consiglieri della maggioranza.
Qualche domanda, a questo punto, sorge spontanea e al Sindaco Crisetti chiediamo:
- Quali motivazioni hanno evidenziato i sei consiglieri della maggioranza per chiedere la sospensione dell’efficacia della delibera numero 179 del 15.11.2021, considerato che la stessa ha il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica?
- L’assessore al ramo, avv. Chindamo, viene considerato un semplice lettore della relazione istruttoria predisposta dal Dirigente tecnico o ha il suo peso decisionale nella Giunta comunale?
- I sei consiglieri della maggioranza sostengono l’assessore ai LL. PP., visto che ne hanno messo in dubbio il suo ruolo chiedendo un maggior ed accurato approfondimento della perizia di variante?
- I consiglieri di maggioranza hanno la possibilità, almeno sulle questioni più importanti, di dare l’indirizzo politico e amministrativo?
- Quale norma Le permette, seppur Presidente della Giunta comunale, di sospendere l’efficacia di una delibera legittimamente approvata?
- Come mai non rende pubbliche le motivazioni, tecniche o giuridiche, che L’hanno spinta a una decisione tanto grave?
- Gli assessori che hanno approvato la delibera numero 179 del 15.11.2021, non hanno nulla da dire riguardo alla Sua iniziativa di renderla inefficace?
Se il Sindaco Crisetti non risponderà adeguatamente alle nostre domande, sorgerà in noi attivisti del M5S e nell’opinione pubblica un dubbio atroce: sarà forse vero che rendere inefficace la delibera sopra citata è un ricatto politico nei confronti di un consigliere comunale del Gruppo Misto per via di un legame di parentela con la ditta che esegue i lavori?
Chiariamo che a noi non interessa minimamente difendere il consigliere in questione ma condanniamo, apertamente e senza dubbio, la cultura del ricatto politico verso chiunque e di qualsiasi formazione politica.
Siamo convinti che le coalizioni devono poggiare su obiettivi comuni, nel momento in cui vengono meno le condizioni e si arriva a forme di pressione che vanno molto oltre la politica, vuol dire che l’unica condizione che è maturata è quella di mettere fine a uno spettacolo indegno per una città internazionale come la nostra.
Solo Lei, Sindaco Crisetti, può fugare i dubbi a noi e a tutti i cittadini che aspettano da mesi il ritorno alla “normalità” e all’operatività delle istituzioni comunali.
Non pensa che la sua staticità politica e decisionale potrebbe favorire l’imbarbarimento e le vendette politiche all’interno di una maggioranza che, probabilmente, non è più tale? Quindi, ha sulle spalle la responsabilità di indicare una rotta precisa, se ne è capace, e farsi seguire dai consiglieri che lei ha coscientemente accettato come compagni di viaggio.
Se non ha più fiducia in loro, ha solo una strada da percorrere e cioè quella delle dimissioni.
Si faccia un esame di coscienza serio e decida in fretta!
Tonia Nardella,
Responsabile della comunicazione
Attivisti 5 Stelle di San Giovanni Rotondo