“La più bella del mondo”
Benigni grazie,
ci hai fatto riscoprire le nostre radici. L’orgoglio di essere figli di una Italia nobile, solidale, unita e libera.
Hai proclamato la Carta Costituzionale come si proclama un Poema.
Hai spiegato con passione i dodici articoli fondamentali parola per parola, annunciandola come un Decalogo della Speranza. Si usciva dalla seconda grande guerra e dal totalitarismo fascista. L’Italia era un insieme di macerie su macerie.
Hai esaltato il valore umano, politico e spirituale dei Padri Costituenti, che profeticamente hanno guardato lontano indicandoci la strada per rialzarci.
Hai definito la Carta come una Madre che incoraggia, esorta e spinge i suoi figli a sentirsi liberi di pensare, attenti nell’accogliere, convinti nel proclamare le proprie idee.
Hai innalzato i Padri della Costituzione, quali veri interpreti della Politica intesa come organizzazione della società e costruzione della città.
“Chi dice la Politica non mi interessa, dice che non gli interessa la propria vita. Non gli interessa addirittura la vita del proprio figlio, perché è solo la Politica che garantisce a tuo figlio il futuro come l’istruzione, la salute e il lavoro…”.
Hai invitato i giovani non solo a rispettare la Politica ma ad amarla.
Ci hai restituito l’unicità della nostra Storia Italiana, il valore di chi è appartenuto alla nostra Patria, dicendo: “Sono pronto a tutto, a farmi togliere persino la vita, piuttosto che rinunciare alla mia identità di italiano”.
Grazie ancora Benigni, per averci contagiato con l’orgoglio italiano, in un tempo di disprezzo ed incoraggiati a guardare questo momento storico con l’occhio dei Padri Costituenti, per poterci anche noi risollevare.
Ci hai convinti: la nostra è la Costituzione più bella del mondo.
Sveglia Italiani! Questa è un’eredità che non possiamo sperperare, perché diventerebbe un “debito” di cui si dovrà rendere conto!
Gaetano Cusenza