“Imbarazzante sovvertire il risultato delle urne”
Si è svolta ieri sera un’accesa riunione del Popolo della Libertà che ha visto la partecipazione del sindaco Luigi Pompilio, dei due consiglieri Antonio Longo e Salvatore Gaggiano e del nuovo commissario cittadino Alessandro Santarsiero.
Sul tavolo della discussione il sindaco ha posto la proposta di “ribaltone” a lui pervenuta da otto consiglieri: Cappucci Mauro (ex consigliere PDL), Chiumento (Partito Socialista), Bisceglia e Giuliani (Lista Monti), Cotugno (Unione di Capitanata), Longo Mimmo (FLI), Miglionico e Fania (UDC).
In altri termini gli otto consiglieri avrebbero manifestato al sindaco l’intenzione di formare una nuova maggioranza a condizione che non ne faccia parte la lista Agire Insieme e venga fortemente ridimensionato il ruolo del PDL, reo quest’ultimo di aver eccessivamente adombrato a livello cittadino i partiti minori nell’ultima tornata elettorale delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio scorsi.
Ferma e decisa la posizione dei due consiglieri azzurri Antonio Longo e Salvatore Gaggiano:
<<Non siamo contrari ad ipotesi di allargamento della maggioranza ma è davvero imbarazzante la richiesta di sovvertire il risultato delle urne ottenuto meno di due anni fa. La città ci ha dato un mandato ben preciso che è doveroso onorare. Non è concepibile che forze ed esponenti politici che nei giorni scorsi hanno invitato alla coesione sociale e politica per l’interesse della nostra città, oggi tentino di imporre veri e propri diktat politici per mettere all’angolo questa o quell’altra lista al fine di occupare gli spazi resisi vacanti. Manifestiamo al partito ed al sindaco una posizione ferma: prima di allargare l’attuale maggioranza si deve ricompattare e ricostituire il quadro politico iniziale in sintonia e nel rispetto del mandato elettorale conferito dai cittadini nel maggio del 2011; diversamente, prenderemo atto che il progetto per la città è da considerarsi fallito. Il sindaco dimostri in questa occasione che la politica sangiovannese ha l’autorevolezza per autodeterminarsi sulle scelte della propria città senza imposizioni e condizionamenti di noti politici estranei al contesto strettamente sangiovannese.
Scelte diverse non sarebbero affatto comprese dai nostri elettori e dalla cittadinanza tutta e suonerebbero come meri strumenti della vecchia politica per occupare poltrone ed interrompere quel processo di cambiamento sul quale tanto ci si era battuti in campagna elettorale.
Siamo in definitiva contrari ad inciuci e giochi di palazzo e a semplici proposte di poltrone ma pienamente disponibili a rilanciare l’azione amministrativa ricompattando il quadro politico iniziale ed aprendo a tutte quelle forze politiche che vorranno seriamente, effettivamente ed incondizionatamente contribuire al buon governo della città. Avvertiamo – concludono Gaggiano e Longo – il bisogno di fare chiarezza alla cittadinanza sulla nostra posizione per mantener fede alla nostra linearità d’azione e di pensiero ed evitare inutili e distorte voci di piazza>>.
LoSperoneGargano
Ritorniamo alle urne è meglio.
Francesco Martino