Il noto pittore sangiovannese ha ricevuto l’incarico dalla Comunità del Sacro Convento di San Francesco in Assisi di realizzare due affreschi rappresentanti la vocazione francescana e la spiritualità francescana incentrata sul Cristo crocefisso nella Cappella delle Reliquie
Il maestro Antonio Ciccone, nativo di San Giovanni Rotondo, da piccolo frequentava il Convento dei Cappuccini e spesso incontrava Padre Pio per far visionare i suoi primi dipinti e, grazie al suo intervento, il maestro Ciccone iniziò un percorso artistico eccellente.
Ultimamente ha ricevuto l’incarico dalla Comunità del Sacro Convento di San Francesco in Assisi di realizzare due affreschi rappresentanti la vocazione francescana e la spiritualità francescana incentrata sul Cristo crocefisso nella Cappella delle Reliquie.
Gli affreschi sono stati eseguiti durante i primi mesi del 2009. Carichi di colore e simbologia essi occupano l’angolo sinistro entrando nella Cappella. L’affresco, dedicato alla vocazione francescana, viene ricordato con il nome Rivotorto, la frazione d’Assisi dove si sono svolti parecchi episodi della vita di San Francesco. Un’incantevole figura di San Francesco davanti ad un enorme sole giallo è il centro di quest’affresco.
San Damiano è la chiesa nella quale San Francesco ha avuto la visione che riguardava la ricostruzione della chiesa. Quest’evento viene rappresentato nell’altro affresco che esalta la spiritualità francescana incentrata sul Cristo crocefisso. In esso è rappresentato Santo Pio.
Il 2009 segna il 50° anniversario del primo affresco di Antonio Ciccone raffigurante S. Francesco realizzato vicino alla cella di Padre Pio. Il lavoro fu eseguito nel 1959 sotto la costante e premurosa vigilanza del Santo. (Chiesa di Santa Maria delle Grazie).
Inoltre ricordiamo la recente collocazione del maestoso dipinto La Resurrezione nel chiostro del Palazzo di Città di San Giovanni Rotondo.
Nella foto: l’esecuzione dell’opera di Ciccone