Per protestare contro i tagli all’assistenza domiciliare
Disabili e malati di Sla, Distrofia Muscolare e Sclerosi Multipla d’Italia hanno iniziato uno allo sciopero in quanto il governo non ha ripristinato entro domenica i finanziamenti per l’Assistenza Domiciliare. A darne notizia il presidente dell’associazione Viva La Vita Onlus Puglia, Giovanni Longo, in una lettera dal titolo ‘La mia protesta insieme ad altri 42 Disabili gravi in Italia per l’Assistenza Domiciliare’.
La lista completa dei Malati e Disabili gravi e gravissimi che hanno aderito, da domenica 21 ottobre, allo sciopero della fame è stata consegnata al Governo.
“La mia associazione Viva La Vita Onlus Puglia, – ha dichiarato Giovanni Longo – ha sposato a pieno l’iniziativa dell’Ass. Comitato 16 Novembre Onlus, nel chiedere per l’ennesima volta il ripristino dei finanziamenti per l’Assistenza Domiciliare a chi ha bisogno di cure 24 ore su 24. Le nostre proposte, ripetutamente fatte pervenire al ministro al Welfare Fornero e al presidente del Consiglio Monti, “Oltre a garantire qualità della vita, le Cure Domiciliari costano meno alla Pubblica Amminsitrazione dei ricoveri in strutture ospedialiere”. Facevo il dipendente dell’Ente Parco Naz.le del Gargano e da 10 anni da quanto mi è stata diagnosticata la Sla dedico tutto il mio tempo alla salvaguardia di quelli che sono i diritti e le umane aspettative dei Malati e delle loro famiglie, tutto ciò non basta e per continuare la lotta non mi è rimasto altro che lo sciopero della fame”.
L’Ass. Viva La Vita Onlus Puglia e il Comitato 16 Novembre Onlus ritengono, dopo 3 presidi fatti davanti ai vari Ministeri, che non sia più sopportabile l’accanimento contro i più deboli ed in particolar modo contro i disabili. Non si può più procrastinare il diritto all’Assistenza né giocare a rimpiattino sulla pelle dei disabili gravi e gravissimi.
“Il Governo –continua Longo – ha deciso di dedicare parte dei 658 milioni di euro dell’art. 23 comma 8, Legge Spending Review, alla non Autosufficienza, in particolare ai disabili gravi e gravissimi ma a tutt’oggi, vi è la mancanza assoluta di un piano organico per la non Autosufficienza. Questo Governo pare voglia giocare a nascondino, sostenuto da una maggioranza che nulla obietta!
I Partiti che sostengono questo Governo si trincerano davanti all’ineludibile fatalismo di votare tutti i tagli proposti senza reagire ai tagli orizzontali e senza proporre una sacrosanta patrimoniale con convinzione. E’ giunta l’ora di dire basta a questi provvedimenti.
Abbiamo presentato un Progetto Organico, a costo zero, che include il finanziamento citato, muove 1.650 milioni di euro, crea 90.000 posti di lavoro: aspettiamo una risposta ed una convocazione. Aderiamo, inoltre convinti all’invito dei promotori alla manifestazione No Monti Day del 27 ottobre a Roma con partenza del corteo alle 14,30 da piazza della Repubblica.
E’ stato già inviato al Governo il seguente elenco di aderenti lo sciopero della fame che decorrerà da domenica 21 ottobre in maniera progressiva, sino ad incontro col medesimo. Se tutto ciò non fosse sufficiente andremo in presidio permanente davanti ad un Ministero con sciopero della fame totale.
Da tenere presente che dei 43 Malati aderenti, tutti con patologie Neurodegenerative Progressive, tipo Sla, Distrofia Muscolare e Sclerosi Multipla, ben 21 sono allettati, paralizzati, con tracheostomia e Peg, vivono collegati a macchine salvavita, gli altri sono sulla stessa strada, quasi tutti. I familiari ed amici aderenti, ad oggi, sono tanti, stiamo preparando gli elenchi, faremo in modo che siano più di mille”