Politica "ovvia" o "creativa"?
La macchina organizzativa di una nuova campagna elettorale ha già scaldato i motori e sta per avviarsi. La nostra città sarà interessata dalla contemporaneità delle elezioni politiche, provinciali ed amministrative. Tale circostanza apre scenari e opportunità in termini di impegno di risorse umane considerevoli permettendo a "tutti gli uomini di buona volontà" di contribuire al successo elettorale della compagine del Centrosinistra.
Pensiamo sia inevitabile esprimere un nostro pensiero, alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni per gli eventi politici generali e degli ultimi mesi per il centrosinistra, che hanno "travagliato" e condizionato lo sviluppo xsocio-economico-culturale della nostra città.
"L’ovvietà" del pensiero popolare da "basulata" (Corso Umberto I, n.d.r.) e/o da bar si concretizza nell’affermazione: "Niente cambierà perché comunque sono sempre loro a decidere chi e dove candidare e certamente troveranno gli equilibri per spartirsi le poltrone". Riconfermando il nostro pensiero espresso già nelle settimane scorse che non servono veti, demonizzazioni, vittime e/o peggio ancora eroi per risolvere con un colpo di bacchetta magica i problemi che attanagliano la nostra città, e nello spirito costituente del Partito Democratico nato per unire l’Italia e non per dividere, riteniamo comunque opportuna una pausa di riflessione creativa da parte di coloro che hanno dato il loro contributo alla gestione della "cosa pubblica" ma che si trovano coinvolti, loro malgrado, in un contesto di "conflittuale personalizzazione" dei rapporti politici che possono rappresentare un’ulteriore elemento di "futura destabilizzazione".
La nostra preoccupazione è legata ad una manifesta difficoltà a realizzare una reale "alleanza" all’interno del PD stesso che sembra ancora bloccato dalle recenti vicende politiche-amministrative.
La individuazione del candidato sindaco, che non può e non è marginale al progetto politico, attraverso le primarie, riteniamo, rappresenterebbe attualmente "l’ovvietà" "dell’ovvio" con la probabile democrazia solo dei numeri e non della condivisione e della individuazione di una figura che racchiuda in sé elementi di equilibrio relazionale umano e politico-sociale ed espressione di sintesi di tutto il PD, con possibile riferimento anche per la Sinistra Arcobaleno e di quanti ne vorranno condividere le scelte programmatiche che non potranno non essere: partecipate, condivise, sostenute, realizzate e verificate.
Tutto ciò per rappresentare una base di avvio per la ripresa del necessario, indispensabile ed inderogabile dialogo finalizzato al superamento della "conflittualità personalizzata", facendo sì che San Giovanni Rotondo possa diventare veramente riferimento socio-economico-religioso-culturale per l’area territoriale limitrofa ma anche per l’intera Capitanata e per la Puglia.
Ognuno può contribuire a realizzare la STORIA della nostra città, basta volerlo.
Il gruppo de "I TALENTI"
San Giovanni Rotondo