Gli anelli d’oro della Puglia
Il termine “tarallo” ha un’origine incerta, secondo alcuni deriva dal latino “torrère”, ovvero “tostare”, secondo altri dal greco “toros” (toroidale), per la sua particolare forma, o dal greco “daratos”, ovvero una “specie di pane”, o ancora dall’italico “tar” (avvolgere), perchè i fornai, durante il XVIII sec ci avvolgevano i resti della pasta del pane. Venivano usati, come alternativa a quest’ultimo, da pastori e contadini che dovevano star lontani da casa, perchè, essendo secchi non andavano incontro a deperimento.
I taralli hanno ingredienti semplici, farina, acqua, olio d’oliva, vino bianco e sale, talvolta aromatizzati con finocchietto o peperoncino, in breve tempo sono diventati un prodotto molto richiesto in Italia e all’estero, tanto da essere denominato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali come “Prodotto agroalimentare tradizionale”.
I taralli pugliesi differiscono da quelli napoletani per il metodo di cottura, prima di essere infornati vengono fatti bollire nell’acqua e, nella versione dolce, ricoperti da glassa di zucchero.
Secondo al tradizione erano offerti nelle osterie e in casa in segno di amicizia, accompagnati con un robusto bicchiere di vino rosso, creando un’atmofera allegra e da quì il detto: “finisce tutto a tarallucci e vino!”.
TARALLI :
500 gr di farina
125 gr di olio extra vergine d’oliva
1 cucchiaio di finocchio
sale
200 ml di vino bianco
PROCEDIMENTO :
In una ciotola capiente, impastare bene la farina, l’olio extra vergine d’oliva e un cucchiaio di finocchio e lasciar riposare per mezz’ora.
Trascorsi i 30 minuti di riposo dividete l’impasto, con l’impasto ricavate dei bastoncini, unite le due estremita’ .
Ponete tutti i taralli su un canovaccio pulito e poi portate a bollore un tegame contenente dell’acqua, buttateci circa 12 taralli .
Non appena i taralli vengono in superficie, scolateli, adagateli in un vassoio con canovaccio e dopo 1 minuto trasferiteli in una teglia foderata con la carta da forno .
In forno gia’ caldo a 200° gradi per circa 30 minuti finche’ non si dorano .
Fateli raffreddare e poi servite .
MPC