Che cos’è….
Siamo Ormai pronti per assistere all’elezione del Nuovo Successore di Pietro che guiderà la Chiesa di Cristo dopo le improvvise dimissioni di Benedetto XVI. Tutto il Mondo si appresta a seguire il Conclave; ma nello specifico cos’è tale riunione?
Ho cercato di spiegarlo in questo articoletto con parole semplici.
Etimologicamente la parola Conclave è un termine che deriva dal latino cum clave, e significa chiuso con la chiave. Il termine è indicato, ovviamente, in ambito ecclesiale ed è la riunione in cui i cardinali della Chiesa Cattolica si riuniscono per eleggere il nuovo Papa.
All’etimologia si affianca anche un evento storico datato 1270. Quando a Viterbo, al tempo sede papale, i fedeli del luogo stanchi del protrarsi delle riunioni per eleggere il successore di Pietro chiusero i Cardinali a chiave per metterli nelle condizioni di eleggere il nuovo Pontefice.
Tutti i cardinali del Mondo sono convocati a Roma Presso San Pietro dove il primo atto è la celebrazione della Missa pro eligendo Romano Pontifice. Il secondo atto è la processione dalla Cappella Paolina alla Capella Sistina, attraverso i segnali di fumo, e precisamente la fumata nera per ogni avvenuta votazione senza elezione, e fumata bianca quando si giunge all’elezione la chiesa comunica al mondo l’esito delle votazioni (scrutini).
I cardinali elettori sono quelli che non hanno compiuto ancora gli 80 anni; vengono invitati anche se non elettori anche i cardinali che hanno già compiuto gli 80 anni. La loro funzione è soprattutto spirituale e di consiglio. I 115 elettori alloggiano presso la Domus Sanctae Marthae in Vaticano dove è stata già allestita la suite papale che sarà utilizzata fino al trasferimento nel Palazzo Apostolico.
Il Papà dimissionario Benedetto XVI con il Motu proprio De Aliquibus Mutationibus del 2007 stabilisce che la maggioranza dei voti per l’elezione del Papa deve essere pari ai 2/3 dei votanti per tutti gli scrutini e che a partire dal 34º scrutinio si procederà al ballottaggio, ma sempre con maggioranza di almeno i 2/3 dei votanti, tra i due cardinali più votati all’ultimo scrutinio; entrambi perdono il diritto di voto.
Cercheremo di non mancare di seguire da vicino questo evento.
Salvatore Trotta