di Emanuele Merla
Ogni quattro anni il mese di Febbraio conta 29 giorni anziché 28, un sistema questo studiato nel corso dei secoli per riequilibrare la differenza che intercorre tra la durata dell’anno solare ( 365g 5h 48m 45s) e la durata dell’anno civile (365g ).
Quindi il 29 di febbraio e molto importante per assicurare la stabilità e l’invariabilità del ciclo delle stagioni, per come le conosciamo oggi.
L’anno di 366 giorni è detto “bisestile”, tale denominazione deriva dal calendario studiato da Giulio Cesare (calendario Giuliano 46 a.C.) nel quale ogni quattro anni si aggiungeva un giorno tra il 23 ed il 24 di febbraio, il giorno “sextus” appunto, che stava ad indicare il sesto giorno prima della calenda di marzo.
Le calende indicavano i primi giorni di ogni mese, da qui la denominazione di calendario.
Il calendario ora in uso è denominato “Gregoriano” in quanto fu elaborato da Papa Gregorio XIII nel 1582 per ovviare a tutti gli errori commessi nel corso dei secoli precedenti.