La presentazione di mons. D’Ambrosio agli operatori della “Casa”
Tempio di preghiera e di scienza
“ Un aspetto essenziale del grande disegno di Padre Pio, era ed è che la degenza in questa Casa deve poter costituire sì una cura del corpo ma anche una vera e propria educazione all’amore inteso come accettazione cristiana del dolore”.
E’ una delle grandi consegne che Giovanni Paolo II ha affidato a tutti noi, servitori della grande opera di carità di San Pio da Pietrelcina, la sera del 23 maggio 1987, prima di iniziare la visita a tutti gli ammalati presenti in Casa Sollievo della Sofferenza.
Ogni anno ci ritroviamo, nel giorno anniversario della inaugurazione della nostra ‘Casa’, a rendere grazie al Signore per questo dono prezioso affidato alle mani di quanti siamo a servizio dei fratelli infermi, consapevoli, come ci ricorda il Santo Fondatore che “in ogni ammalato vi è Gesù che soffre. In ogni povero vi è Gesù che langue. In ogni ammalato povero vi è due volte Gesù che soffre e che langue”.
Il 52° anniversario della inaugurazione della Casa Sollievo ( 5 maggio 1956 ) coincide con l’inizio della ostensione e venerazione delle spoglie mortali di San Pio da Pietrelcina. La grande famiglia dell’opera di carità di Padre Pio vuole vivere nella preghiera , nel rendimento di grazie e nella venerazione al Santo Fondatore, questo suo giorno di festa.
Presiederà la celebrazione dell’Eucaristia
nella Chiesa di San Pio da Pietrelcina
lunedì 5 maggio con inizio alle ore 11.00
Sua Eminenza il Card. SALVATORE DE GIORGI,
arcivescovo emerito di Palermo
Tutti noi, sani e ammalati, membri della nostra grande famiglia, siamo invitati a partecipare a questo momento alto di preghiera,
Abbiamo urgente bisogno di preghiere che si moltiplicano, di impegni di fedeltà e di dedizione che si rinnovano, “di ‘riserve di amore’ che affratellano coloro che curano e coloro che sono curati”.
Vi attendo numerosi e partecipi alla celebrazione dell’Eucaristia.
Il Signore, per intercessione di San Pio da Pietrelcina sovrabbondi con la sua benedizione
+ Domenico D’Ambrosio
Arcivescovo
Discorsi di Padre Pio del 5 maggio 1956 e 5 maggio 1957