La dura reazione dell’opposizione dopo l’approvazione del bilancio
Nei giorni scorsi la quasi non maggioranza (8+1-2) dei neo responsabili (quelli del bene comune prima di tutto per intenderci) ha approvato in maniera del tutto illegittima il bilancio di previsione per l’anno 2013.
A fronte di una convocazione per venerdì 2 agosto in contrasto con gli esiti della conferenza dei capigruppo che aveva determinato con voto unanime la convocazione per il 5 agosto e relativo verbale agli atti, avevamo chiesto un rinvio della seduta, al fine di concordare una nuova data e di consentire che un argomento fondamentale quale il bilancio di previsione venisse regolarmente esaminato e discusso nella competente commissione consiliare, che peraltro non si è tenuta nella seduta del 25 luglio scorso proprio per l’assenza dei consiglieri componenti appartenenti alla maggioranza dei neo responsabili.
Prendevamo atto però che colui che tanto pomposamente quanto falsamente si definisce garante del neutro ed imparziale funzionamento del Consiglio a nome della maggioranza si ergeva ad ausiliario del Sindaco e del suo silenzio oramai consueto e imbarazzante, difatti non consentendo l’esercizio delle nostre prerogative di consiglieri specie sul bilancio di previsione che ribadiamo per la prima volta non è stato oggetto di preventivo esame e discussione con l’intero consiglio comunale. Tanto più che nella seduta del 30 luglio, il Presidente, con tracotante arroganza, aveva sostenuto che la sua prima preoccupazione doveva essere quella di garantire la presenza dei consiglieri di maggioranza quale presupposto per il regolare svolgimento della seduta.
Si tratta di un bilancio integralmente predisposto dal Dirigente dell’Ufficio Finanziario quando il Governo nazionale dovrà ancora definire entro il 31 agosto le situazioni relative all’IMU e alla TARES, che potrebbero subire ulteriori aggiustamenti.
Un atto privo di qualsiasi connotazione di natura politica e che neppure è stato dotato dell’atto di programmazione triennale del fabbisogno del personale, a conferma dell’assoluta incapacità di questa compagine di governo (?) di incidere sulla macchina burocratica del Comune.
Lo stesso programma triennale delle opere pubbliche rappresenta l’esatta ripetizione di quanto già previsto per i programmi precedenti e mai realizzato.
Da un punto di vista politico è chiaro che la posizione assunta dal gruppo consiliare del PDL che fa seguito a quella del commissario cittadino del PDL riduce ai minimi termini la maggioranza del Sindaco (silente), riportandola agli artefici del ribaltone dello scorso marzo che al di là delle posa di qualche piantina sullo spartitraffico e sulle isole pedonali di Piazza Europa e di qualche improvvisato “tagliaerba” hanno portato la nostra città ad un evidente stato di abbandono e degrado.
Nei prossimi giorni valuteremo i fatti e le situazioni verificatesi nell’ultima seduta del Consiglio comunale, ponendoli all’attenzione gli organi di controllo, pur essendo nostra convinzione che il giudizio che conta è quello che sta dando la nostra comunità su questa strana e anomala maggioranza.
I GRUPPI CONSILIARI
AGIRE INSIEME – UNITI PER SAN GIOVANNI
PARTITO DEMOCRATICO
DEMOCRATICI PER LA CITTA’
ITALIA DEI VALORI
gargice
L’ultimo consiglio comunale è stato incredibile: 1 ora e mezza e più per discutere di regolamento, ma fino ad oggi il regolamento non c’era?
Poi l'”opposizione” (2 consiglieri) se ne va, parlano il sindaco e vide-sindaco mentre i consiglieri sono impegnati in una ricreazione consiliare vergognosa e irrispettosa.
Ormai il sindaco fa solo la comparsa, come nelle precedenti amministrazioni.
Si è parlato di amici e responsabilità riscontrando tristi similitudini parlamentari, la città necessità di dignità non di slogan.Sante Barbano