“Sono tante le lacune e le mancanze. Da oggi darò il mio contributi dai banchi dell’opposizione”
Non c’è pace per l’Amministrazione Pompilio. Dopo la crisi sedata di qualche settimana fa, adesso è Domenico Longo, capogruppo consiliare di Futuro e Libertà a far tremare Palazzo San Francesco. Longo infatti ieri mattina con una lettera indirizzata al primo cittadino ha rassegnato formalmente la decisione di uscire dalla maggioranza di governo. “Credo che il mio cammino con questa maggioranza di governo cittadino sia arrivato al capolinea, ancor prima della fine dell’anno” ha precisato Longo, il quale aveva preannunciato già la sua decisione pochi giorni fa attraverso gli organi di stampa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la proposta di delibera di Giunta Comunale, con la quale si vuole aumentare il valore dei terreni edificabili sul quale fare il calcolo dell’IMU. “La totale diversità di veduta su quest’ultimo argomento ha evidenziato in modo inequivocabile il senso di fare politica sul territorio, ma soprattutto la chiarezza e la trasparenza nel rapporto con i cittadini” sottolinea l’esponente FLI. “La delibera in questione non è di vitale importanza per la città, visto che ha solo lo scopo di uniformare i valori sul quale calcolare l’IMU. Il problema di per se, non è l’attuazione o meno di questa delibera, ma la velocità con la quale ci si muove per far pagare le tasse e/o i tributi ai cittadini, al contrario della lentezza mostrata quando necessita dare loro risposte concrete, rimandando tutto al giorno successivo. Il documento politico del 5 ottobre 2012, il quale tra gli altri impegni, portava 5 priorità da realizzare entro e non oltre il 31/12/2012 è ancora in fase embrionale, e conoscendo i tempi della politica e della macchina amministrativa si può ben capire che tale scadenza non potrà essere rispettata”. Sempre nel precedente documento politico, alcuni consiglieri “manifestavano il malessere che da tempo avvertivano i cittadini verso l’attuale amministrazione comunale, tutti i consiglieri hanno dichiarato il forte senso di responsabilità verso la città, considerata la criticità del momento sia politico che economico”. “A questo disagio non ho visto un cambio di marcia ed una maggiore “sensibilità” verso i cittadini, anzi, la risposta a questo è stata una forte staticità! Tra l’altro, Il Sindaco, bene ha fatto ad utilizzare tre settimane, in questo arco di tempo utile alla realizzazione di queste priorità, per andare a portare San Giovanni Rotondo in Argentina; sicuramente si tratta di un gesto ed un’ azione nobile, la quale però probabilmente in questo momento storico era poco opportuna. I cittadini vogliono risposte celeri e certe, basta con le chiacchiere!” Le diversità di vedute di Longo sono nate sin dall’inizio dell’Amministrazione stessa. “Potrei annoverare – dichiara – alcune questioni più eclatanti:
• la mancata assunzione di 5 dipendenti dell’ex Aipa: (sono stati assunti dalla ditta Centra, 39 su 44 dipendenti). Lo scrivente sosteneva che andavano assunti tutti, poichè non credeva assolutamente che si potesse fare una gara per l’assunzione degli altri 5: CVD ancora oggi la gara non è stata fatta!
• La nettezza urbana. Abbiamo tirato la corda finché non si è spezzata: la città versa nel degrado più assoluto, in totale stato di abbandono, il servizio fa acqua da tutte le parti e l’Azienda addetta, per tutta risposta, anziché rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare seriamente, ha licenziato due lavoratori sangiovannesi, i quali probabilmente hanno commesso degli errori, sicuramente però, non sono loro la causa del problema ma le capacità amministrative e gestionali dell’ Azienda stessa. Come se non bastasse, noi dovremmo ampliare il servizio dandogli la raccolta differenziata e farci continuare a prendere in giro per chi sa quanto altro tempo ancora. CVD!
• TARSU o TARES che sia, si chiederanno altri sacrifici in termini economici ai Cittadini. CVD!
• Check-Point. A giugno è arrivata la risposta del ministero delle infrastrutture per poterlo attuare in via sperimentale; a tutt’oggi siamo ancora in alto mare. CVD!
• Struttura burocratica, se ne parla dal giorno di insediamento del Sindaco pro-tempore, CVD!
Ma di che parliamo???? Potrei elencare tante altre lacune e mancanze, anzi, se ce ne sarà il tempo, certamente lo farò, ma non come consigliere di maggioranza. Ma il mio contributo proverrà dai banchi dell’opposizione, quella costruttiva, la quale vuole dare l’apporto necessario per il bene comune della nostra città, della nostra amata San Giovanni Rotondo. Logicamente è scontato che si rimettono nelle mani del Sindaco le deleghe in quota a FLI, il quale potrà gestirle come meglio crede”. Nel prossimo consiglio comunale di venerdì 7 dicembre Longo comunicherà in via formale la sua fuoriuscita dall’attuale maggioranza.