Sterpaglie ed erbacce che superano il metro di altezza
All’interno le foto esclusive scattate dalla nostra Redazione
La città nella quale viviamo, a volte, è capace persino di ledere la dignità dei defunti.
Mercoledì 2 Maggio sui vari siti cittadini, tra i quali anche il nostro, veniva riportato un comunicato che riguardava la ripulitura di erbe e sterpaglie.
Infatti il Sindaco rendeva noto che in esecuzione dell’Ordinanza n. 118 del 22 maggio 2006 è’ fatto obbligo a tutti i proprietari, o possessori a qualsiasi titolo, di terreni ricadenti all’interno del perimetro urbano, che risultano invasi da erbe e sterpaglie, e/o costituenti ricettacolo d’immondizia, di provvedere alla ripulitura delle stesse aree e allo sfalcio delle erbe infestanti, al fine di scongiurare il pericolo d’incendio, ovvero garantire la pubblica incolumità, nonché idonea
tutela ambientale e igienico-sanitaria. Le violazioni alle prescrizioni della citata ordinanza sono soggette all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 100,00 a € 500,00 con le procedure previste dalla Legge 689 del 24.11.1981, ferme restando eventuali responsabilità di natura civile e/o penale.
E’ giusto chiedersi: le ordinanze hanno valore solo per i cittadini comuni?
O meglio, con quale futura pretesa si applicheranno le sanzioni previste per i trasgressori?
L’ennesima conferma del disinteresse totale che avvolge il cimitero, lo possiamo dedurre dalle foto sottostanti, le quali ritraggono uno dei pochi luoghi meta di pellegrinaggio preda dell’incuria.
Vorrei inoltre sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che il nostro cimitero raramente assume un aspetto degno di accogliere le spoglie dei cari estinti.
Emanuele Merla