La “Carta del Servizio Idrico Integrato” ed i diritti dei cittadini
Lo hanno ben constato i cittadini di San Giovanni Rotondo, dalla mattinata di ieri, 12 maggio, l’Acquedotto Pugliese ha “chiuso i rubinetti” dell’acqua. A quanto riferito dalla Polizia Municipale e (solo dopo diversi tentativi di contatto telefonico) dallo stesso “AQP”, è stato confermato che lo stop alla erogazione sarebbe avvenuto a causa di un guasto alla rete di distribuzione idrica al tronco di San Marco in Lamis.
Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se si considera che un guasto può sempre accadere, ma la cosa che definisco scandalosa è che a distanza di oltre 30 ore dalla chiusura totale (parlo della zona tra via Foggia e via Adua) nessuno ha comunicato alcunché alla cittadinanza, né ha attivato servizi sostitutivi di emergenza con piani di distribuzione alternativa di acqua potabile mediante sacchetti in PET o autobotti.
Ciò non sarebbe stata una gentilezza da parte dell’Acquedotto Pugliese verso i cittadini bensì un dovere espressamente previsto dalla “Carta del Servizio Idrico Integrato”, obbligatoriamente tenuto ad esser rispettato da parte dell’AQP, e da ritenersi a tutti gli effetti parte integrante dei contratti di fornitura.
Personalmente sporgerò una formale denuncia contro l’Acquedotto Pugliese per interruzione di pubblico servizio per i notevoli disagi arrecati alla mia famiglia, per l’assoluto non rispetto degli obblighi assunti verso i cittadini e per le conseguenze, causate dal loro comportamento, a quanti, con bambini piccoli, hanno dovuto arrangiarsi per rispondere ad esigenze assolutamente non rimandabili.
Atteggiamenti del genere purtroppo sono ordinari; l’ultima volta, se vogliamo definirla recente, in cui ricordo una distribuzione alternativa mediante sacchetti in plastica ed autobotti è intorno all’anno 2000, occasione nella quale fu l’allora sindaco Antonio Squarcella ad imporsi per la distribuzione di sacchetti d’acqua. Eppure, di tagli all’erogazione dell’acqua, nel frattempo e soprattutto nel periodo estivo, ce ne son stati parecchi… di servizi sostitutivi di emergenza manco l’ombra…
Credo sia il caso di ricordare a questi signori che non bisogna solo incassare ma rendere i giusti servizi agli utenti. Il mio “pro-memoria” è in consegna…
Giovanni Piano
Di seguito quanto previsto, in merito, dalla Carta del “Servizio Idrico Integrato” :
Acquedotto Pugliese S.p.A. – Carta del Servizio Idrico Integrato
… omissis…
II.2.2 Continuità
La Società si obbliga ad erogare il servizio in modo continuo, regolare e senza interruzioni o diminuzioni di durata. I casi di funzionamento irregolare o di interruzioni del servizio sono eccezionali e si verificano in conseguenza ad esigenze di manutenzione e miglioramento della rete idrica e/o fognaria o per cause di forza maggiore quali siccità, terremoti, alluvioni ecc.. In tali circostanze,
L’impegno prioritario della Società è di garantire un servizio continuo e regolare cercando di evitare eventuali disservizi ovvero riducendone la durata ai tempi strettamente necessari all’intervento tecnico.
Le interruzioni del servizio potranno essere imputabili soltanto a:
· guasti;
· manutenzioni necessarie per garantire il corretto funzionamento delle opere e la qualità dell’acqua;
· cause di forza maggiore.
Qualora si dovessero verificare interruzioni del servizio, il gestore si impegna ad attivare servizi sostitutivi di emergenza dando le opportune informazioni tramite i mass media, manifesti ed altre forme di pubblicità ritenute opportune. In tali casi saranno messi in atto i piani di distribuzione alternativa di acqua potabile, mediante sacchetti in PET da
…omissis…