Raccolti 50 mila euro di beni con l’iniziativa “Spesa sospesa”
Primo bilancio positivo per l’iniziativa di solidarietà “Spesa sospesa”.
Il Comune di San Giovanni Rotondo, in collaborazione con la Caritas interparrocchiale e con il Centro Informa, a fine marzo nel pieno dell’emergenza Covid, ha pensato ad un servizio per supportare le persone e le famiglie in particolari condizioni di precarietà e fragilità che non avevano possibilità di acquistare alimenti e beni essenziali.
L’iniziativa ha permesso di aiutare 377 famiglie e distribuire ben 715 pacchi per un valore totale di circa 50.000 euro di beni di prima necessità.
“La città ha risposto subito all’appello lanciato dalle parrocchie e dalle associazioni – ha dichiarato il Sindaco Michele Crisetti – per aderire a questa iniziativa che è nata ben prima che il governo emanasse aiuti e contributi per i cittadini in difficoltà. Grazie a don Leo e alle associazioni di Protezione Civile cittadine, ci siamo subito organizzati non solo in termini logistici ma anche in termini di contributi di idee per far partire questa iniziativa il cui successo si deve solo alla grande generosità di tutti i cittadini sangiovannesi che non hanno fatto mancare il loro supporto in questo momento di grande difficoltà per tante altre famiglie che per varie vicende hanno sofferto particolarmente questo periodo di emergenza. L’invito che voglio fare è di continuare a donare per non far mancare il nostro sostegno verso chi si trova in difficoltà”.
Soddisfatto anche il responsabile interparrocchiale della Caritas don Leo Abbascià: “Quando due mesi fa il sindaco mi ha illustrato il progetto della ‘Spesa sospesa’ non abbiamo perso tempo. Insieme a me ci sono tanti collaboratori della Caritas, delle parrocchie e del servizio civile: tante persone ci hanno dato una mano, stiamo facendo il possibile e grazie alla carità di tante persone e alla Provvidenza siamo riusciti a dare una mano a tantissime famiglie. Una grande partecipazione iniziale che si è un po’ affievolita nelle ultime settimane. Mi auguro che il progetto possa proseguire, grazie alla generosità dei cittadini sangiovannesi. Il mio invito è quello di continuare a volerci bene e a voler bene agli altri”.