La risposta nel nostro video-servizio
Il trattamento delle acque reflue rappresenta l’insieme dei processi di depurazione degli scarichi civili che permette di ridare all’ambiente un’acqua in condizioni ottimali.
Oggi più che mai è importante controllare i limiti imposti dalla legge e la lotta all’inquinamento ambientale coinvolge tutti noi.
Il buon funzionamento del depuratore della nostra città è stato più volte messo in discussione negli ultimi mesi e le insinuazioni su possibili responsabilità nell’inquinamento del mare della vicina Manfredonia ha catturato l’attenzione di molti cittadini.
Numerose le segnalazioni che sono giunte alla nostra Redazione per denunciare potenziali illeciti ambientali o semplicemente per esprimere preoccupazione. La nostra costante sensibilità alle tematiche ambientali ci ha spinto a verificare sul campo lo stato di salute del depuratore della nostra città e a sciogliere ogni dubbio attraverso analisi chimiche e microbiologiche.
I nostri inviati si sono recati sulla Pedegarganica, località Coppa Monte Granata, in prossimità del fiume Candelaro, hanno effettuato i prelievi dallo scolo di acque reflue in uscita dal depuratore di San Giovanni Rotondo e hanno consegnato il campione ad un laboratorio chimico certificato, il risultato vi sorprenderà…
Buona visione
fdicosmo
Come contributo al risparmio di energia elettrica, è possibile recuparare il potenziale idroelettrico delle acque depurate in uscita dal depuratore, installando una piccola centrale idroelettrica per la produzione energia elettrica.
Franco Di Cosmo
Colacicco
Il risultato non ci sorprende affatto, fatta eccezione a una modesttissima presenza di azoto ammoniacale, perché sappiamo come e da chi e con quale tecnologia è stato realizzato l’opera. Il problema è altro. A San Giovanni bisognerebbe essere meno polemici e andare a cercare i problemi dove veramente stanno. Perché di problemi ce ne sono e tanti. Strade, asfalto, dissesto idrogeologico, fogna bianca, fogna bianca e poi sempre fogna bianca.
Gaetano Colacicco