Bagarre in aula sull’accorpamento della ‘Melchionda-De Bonis’ alla ‘Pascoli-Forgione’
Dopo i primi mesi di relativa calma, il nuovo Consiglio comunale ieri sera ha vissuto un primo momento di alta tensione: in discussione c’era infatti il tema del nuovo Piano di dimensionamento scolastico varato dalla Regione Puglia e che vedrà a partire dal prossimo anno scolastico, in attesa dei vari ricorsi, l’accorpamento dell’IC ‘Melchionda-De Bonis’ all’IC ‘Pascoli-Forgione’.
Due ore e mezza di accesa discussione tra maggioranza e opposizione con reciproci scambi di accuse. Al termine del Consiglio il primo cittadino Filippo Barbano ha voluto fare chiarezza sulla posizione dell’amministrazione riguardo alla questione.
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“In primo luogo, desidero ribadire – afferma il Sindaco – che è sempre stata ferma volontà di questa amministrazione preservare e mantenere l’autonomia di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, del nostro Comune. Ogni istituzione scolastica non rappresenta soltanto un luogo di apprendimento, ma anche un centro vitale di aggregazione e crescita per la comunità, consapevoli dell’importanza di offrire opportunità educative di qualità a tutte le famiglie”.
“In secondo luogo, sottolineo che, di fronte all’inaspettata notizia dell’accorpamento deciso dalla Regione, ci siamo immediatamente attivati su tutti i livelli istituzionali e tutte le attività dell’amministrazione, in tal senso, sono state svolte nelle opportune sedi istituzionali: abbiamo avviato un confronto approfondito con esperti legali per valutare le implicazioni giuridiche di tale decisione e identificare possibili margini di intervento. Allo stesso tempo, abbiamo instaurato un dialogo costante con le istituzioni provinciali, cercando di costruire una rete di supporto che potesse rafforzare la nostra posizione e offrire soluzioni pratiche a tutela della comunità scolastica. Questo lavoro si è svolto con la massima trasparenza e determinazione, sempre nell’interesse dei cittadini”.
“In un’ottica di collaborazione con la Provincia di Foggia, – conclude – che ha presentato ricorso al TAR per impugnare la delibera della Giunta Regionale circa il dimensionamento scolastico, come amministrazione, abbiamo segnalato le criticità che nello specifico riguardano la nostra città, contemporaneamente abbiamo rendicontato la nostra posizione all’avvocato Leonardo Deramo, quale avvocato designato dalla stessa Provincia di Foggia per procedere al ricorso al TAR. Stiamo seguendo con attenzione gli sviluppi della questione legale e monitoriamo ogni possibile opportunità per sostenere la nostra istituzione scolastica“.
Alcuni consiglieri comunali di opposizione si sono lamentati dell’attegiamento assunto dal Sindaco e dal presidente dell’assise Pasquale Chindamo
“Durante il Consiglio monotematico di ieri, abbiamo cercato di dare un contributo per la ricostruzione della vicenda relativamente al dimensionamento scolastico” – ha dichiarato alla nostra redazione la consigliera Floriana Natale.
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“Preciso che se noi consiglieri di opposizione non avessimo fatto richiesta di Consiglio comunale monotematico, gli argomenti trattati ieri non avrebbero visto mai la luce. La cosa che mi lascia sbigottita è stato l’atteggiamento di questa maggioranza e del Sindaco che, invece di spiegare cosa è andato storto e di rispondere al perché alcuni atti da me stessa proposti in passato non sono stati fatti e del perché non si è messo mano ad alcune questioni in sospeso riguardanti gli istituti comprensivi che ad oggi ci avrebbero dato modo di dire la nostra rispetto alla decisione della Regione, ha ipotizzato strani meccanismi mostrando il cellulare invocando chissà quale registrazione di una mia intervista, ipotizzando addirittura responsabilità nelle file dell’opposizione o chissà dove. L’aria che si è respirata durante il consiglio comunale – chiosa la Natale – è stata molto pesante e nonostante, come sempre nel mio stile, ho rappresentato le mie idee nel pieno rispetto di tutti, purtroppo non ho visto lo stesso atteggiamento da parte della maggioranza. Ritengo che questi episodi non siano costruttivi per la nostra Città”.
Disappunto mostrato anche dall’ex sindaco ed ora consigliere di minoranza Michele Crisetti: “É incredibile quello che è successo stasera, al di là delle rispettive posizioni, ma, non permettere, pur avendone pienamente diritto, al sottoscritto di intervenire perché il Presidente del consiglio ha deciso di chiudere il consiglio comunale é una roba che non si era mai vista. É forse questa la cifra dell’amministrazione Barbano? – si domanda l’ex primo cittadino.
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“Di fronte ad una palese difficoltà del Sindaco e dell’assessore Siccardi sull’argomento ‘dimensionamento scolastico’ sono state lanciate accuse ai consiglieri di minoranza, come se la responsabilità degli atti (non) posti in essere dell’amministrazione sia da attribuire a chi non ha potere decisionale. Siamo veramente alla farsa. Aggiungo che nel corso del consiglio sono state lanciate accuse di potenziali falsificazione dei dati relativi agli alunni iscritti in qualche scuola e di ingerenze ‘politiche’ che avrebbero indotto la Regione Puglia a prendere decisioni sbagliate. È incredibile l’approssimazione con la quale vengono gestite problematiche importanti quali quelle che riguardano la scuola, conclude Crisetti.
Il Presidente del Consiglio Pasquale Chindamo per tutta risposta ha voluto replicare alle accuse mosse nei suoi confronti da parte dell’opposizione:
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“Il regolamento all’art 57 comma 3 prevede che ogni capogruppo possa intervenire per due volte, la prima per 10 minuti e la seconda per 5. Questa possibilità l’ho applicata per l’intervento di tutti i consiglieri di minoranza. Addirittura un consigliere è intervenuto tre volte, sforando la regola dei due interventi come appunto da regolamento e comunque ho concesso alcuni minuti in più a tutti visto l’importanza dell’argomento trattato”.
Chindamo infine precisa su quanto successo sul finire della seduta: “Alla fine della discussione un consigliere di opposizione mi chiede di intervenire per motivi personali: ho consultato il regolamento per vedere se sussistevano i requisiti ed ho concesso il suo intevento. Il collega anzichè riferire sull’oggetto della richiesta ha iniziato a divagare su altri argomenti e a quel punto sono stato costetto a togliergli la parola e a chiudere la discussione e, visto che non erano in programma altri interventi, ho sospeso i lavori della seduta consiliare. Mi sono semplicemente attenuto al regolamento”.
Soddisfatto per aver attirato la dovuta attenzione sul tema il capogruppo di Forza Italia Mimmo Longo, primo promotore di questo consiglio monotematico:
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“Sono ancora più convinto della necessità di accendere i riflettori su tale tematica. Chiedo che l’Amministrazione mantenga l’impegno assunto e che vigili in maniera più scrupolosa sulle questioni riguardanti la nostra Città. Non possiamo più permetterci di distrarci. Ritengo, peraltro, che questa sia l’ulteriore dimostrazione della necessità che un nostro concittadino rivesta ruoli decisivi nell’ambito delle istituzioni regionali“.
Insomma una serata incandescente su un tema molto delicato ed importante per tutta la comunità. Ora la palla passa alle aule di tribunale che dovranno decidere sulle sorti di una storica istituzione scolastica della nostra città.