Un progetto letterario-musicale di Yvonne Grimaldi dedicato alle donne
Per la rassegna “Itinerari di musiche e racconti al femminile” – festa della donna 2014 l’associazione Amici della Musica di San Giovanni Rotondo presenta “Donna da [a]mare” dal racconto Donna di Porto Pim di Antonio Tabucchi. Mercoledì 12 marzo alle 19.30 al bar Pasteus si esibisce il Duo Syntagma (Pasquale Rinaldi- flauto e Lorenzo Sannoner- multi percussioni con la partecipazione straordinaria di Luca Di Pierno voce recitante).
Donna da [a]mare
dal racconto Donna di Porto Pim di Antonio Tabucchi.
Progetto letterario-musicale di Yvonne Grimaldi
Donna da [a]mare è un progetto letterario-musicale che ha come tema principale la figura femminile e come sfondo il mare. L’obiettivo è realizzare un paesaggio sonoro che evochi alla mente immagini simboliche di forze femminili profonde come abissi. Ricreare attraverso le suggestioni musicali e letterarie quell’energia primordiale che la donna porta dentro di sé e riaffermare soprattutto quella bellezza, intangibile e immensa, che ogni donna emana come luce abbagliante di un faro.
L’originale linguaggio musicale del Duo Syntagma amplifica, con il rincorrersi e l’avvicendarsi delle sonorità degli strumenti, l’essenza narrativa del racconto di Antonio Tabucchi Donna di Porto Pim, creando un continuum tra la parte musicale e quella letteraria. La protagonista del racconto di Tabucchi è una donna-murena bellissima che consola e inganna, che appare e scompare come un pesce dalle profondità degli oceani. Mostro soprannaturale e donna splendida. Amorevole e abile, essere crudele che seduce e tormenta, ma anche una dea dell’abbondanza che arricchisce come una pesca copiosa. Figlia dell’acqua, con essa condivide la trasparenza degli occhi, la madreperla delle unghie, la freschezza del paesaggio del viso, la fluttuazione dei capelli. Una figura femminile archetipica, una creatura lunare, sensuale e ambigua, che ruba l’anima d’un baleniere facendone un musicista. Un naufragio ultimo d’un marinaio che sognava di poter imprigionare l’infinito nel finito.
DUO SYNTAGMA
Nel linguaggio verbale il “syntagma” è l’unità minima di una catena sintattica e costituisce una stringa di “suoni” dotati della stessa funzione logica all’interno di un enunciato. Il Duo Syntagma, consapevole che la musica è un linguaggio, vuole comunicare l’emozione del “suono” nella forma strutturale più semplice possibile, attraverso strumenti musicali dalla peculiarità squisitamente monodica ed organologicamente semplice. L’intrinseca struttura dialogica dell’ensemble favorisce, altresì, il dipanarsi e il susseguirsi, il rincorrersi e l’avvicendarsi delle oniriche e fluide melodie dei flauti con gli ancestrali e policromi ritmi delle percussioni.
Il repertorio è costituito maggiormente da composizioni originali, scritte appositamente per questo tipo di organico strumentale. Contestualmente il Duo Syntagma propone anche brani non specifici per flauto e percussioni, frutto di una personale rivisitazione e rielaborazione. Il fattore cardine, che influisce sulla realizzazione degli arrangiamenti e ne determina le elaborazioni delle partiture, è l’essenzialità, intesa, quest’ultima, come lavoro di ricerca degli elementi grammaticali caratterizzanti e costitutivi di ciascun brano, il tutto riproposto in modo lineare, attraverso criteri ermeneutici propri della formazione, dello studio, della sensibilità e della maturità musicale degli interpreti.
Il Duo Syntagma ha già riscosso unanimi consensi di critica e di pubblico ed ha, al suo attivo, numerosi concerti presso prestigiose associazioni culturali e musicali.