Presentazione ufficiale del romanzo d’avventura ambientato su un Gargano a cavallo dell’Unità d’Italia
Un commerciante di neve è il protagonista del nuovo libro del giovane sangiovannese Toni Noar Augello “Il mercante del freddo”, romanzo d’avventura ambientato su un Gargano a cavallo dell’Unità d’Italia, di cui quest’anno si celebra il 150° anniversario.
La presentazione ufficiale del volume, edito da “Il Castello”, è prevista sabato 26 febbraio alle 18 nella Libreria Fahrenheit di San Giovanni Rotondo. Il volume è già disponibile su http://www.ilcastelloedizioni.it/zeroweb/?p=802 .
Toni Noar Augello torna dopo gli ottimi riscontri ottenuti col suo esordio letterario “Sto cercando di smettere” (www.editricezona.it/stocercandodi.htm ) e non rinuncia a mettersi alla prova con una scrittura più ricercata ed un impianto narrativo più ampio ed articolato.
«Storie e vicende del passato – dice l’autore – hanno sempre avuto un effetto ammaliante sulla mia persona. Quando alcuni documenti storici mi sono capitati tra le mani, svelandomi un mondo ormai svanito, la penna ha preso a correre da sola sul foglio per inseguire le evocazioni suscitate da quelle letture, cercando di legarle al filo dell’inchiostro».
In un’epoca priva di corrente elettrica, il mercante del freddo fornisce l’unico modo per rinfrescare cibi e bevande. Il suo lavoro conosce due fasi fondamentali: il deposito della neve in profonde buche sulla montagna, d’inverno; la vendita del prodotto, d’estate. La sua originale attività si troverà sempre più coinvolta nel concitato processo di unità nazionale che pervade la penisola e che, anche sullo sperone d’Italia, anima le coscienze e richiede i suoi sacrifici. Il romanzo, pur essendo un’opera di fantasia, prende spunto da fatti realmente accaduti.
«Quando ho scoperto che anche a San Giovanni Rotondo il processo di unificazione aveva mosso le coscienze e condotto a tragici eventi – prosegue l’autore –sono rimasto sconcertato (fino a qualche mese fa) dal silenzio caduto su fatti così importanti. Uniche tracce: una lapide sulla facciata di Palazzo di Città ed il libro del mio concittadino Giulio Giovanni Siena “Ventiquattro martiri per il risorgimento di San Giovanni Rotondo”. Scrivere queste pagine è stato un fatto consequenziale, assolutamente libero dall’idea di voler risolvere enigmi o emettere sentenze. Giocare con la fantasia mi ha permesso molto più semplicemente di far rivivere una pagina importante della nostra storia, che mi auguro sproni il lettore, come è accaduto per me, a ricercare e a riflettere. Operazioni indispensabili per chi volesse approfondirne la conoscenza: più la trama del racconto si infittisce, maggiore diventa la distanza tra i fatti accaduti e quelli raccontati nel libro».
Alla serata di presentazione intervengono, oltre all’autore: Antonio Blasotta, editore; Gennaro Tedesco, giornalista e scrittore; Mara De Felici, responsabile della sede locale dell’associazione culturale I Presìdi del Libro. Modera Valeria Lauriola, libraia.