…La colpa è anche nostra
di Berto Dragano
Leggo e sento spesso parlare a spada tratta di una cattiva o buona gestione amministrativa del nostro paese.
Credo che sia molto semplice mettere in critica un’azione politica. E’ sufficiente razzolare i corridoi di Palazzo S. Francesco o il Corso centrale della nostra Città, individuare i diversi punti deboli che una squadra di governo può avere, e giù con le critiche sfiorando offese gratuite col tentativo di debellare persone e personaggi. Gli amministratori sono stati scelti con largo consenso da un popolo che è stato nauseato (spero) da una politica destroide che ha lasciato cicatrici che destano tutt’ora, basta visitare i lecci che riposano senza senso in un angolo del “Parco del Papa” o rimembrare le cronache dei giornali. E’ anche vero che l’amministrazione attuale nell’ultimo periodo è stata macchinosa, soffrendo della sindrome del “mercato del politico” e di questo alcuni partiti devono prendersi le proprie responsabilità politiche. Vero anche che il Primo Cittadino ha dovuto saziare la fame di ascolto che la politica, il popolo sangiovannese da tempo aspettava.
Il Paese non va e la colpa è anche nostra. Il cittadino si lamenta, ma si piega ai riti clientelari di una certa politica, non frequenta associazioni o meglio ancora i partiti, anche turandosi il naso. Poi ci lamentiamo che la politica è abitata dai soliti soggetti. La politica ha bisogno di consensi, che si guadagnano realizzando progetti concreti come l’adeguamento di messa in sicurezza delle scuole (in parte già iniziati), lo spostamento del depuratore, la riqualificazione dei parcheggi esistenti, la piantumazione dei lecci estirpati e tanto altro. Una politica di consenso che gioverebbe al paese e all’amministrazione tutta. …E se vi siete detti non sta succedendo niente… E se credete ora che tutto sia come prima… …proverete pure a credervi assolti.. siete lo stesso coinvolti.